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molto bene a donna Eugenia. Verrebbe a tenerle com- pagnia tutti i giorni; ma stiamo così lontano di casa, e Pina non è sempre libera per accompagnarla
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di sante, con- sumati da penitenze e da digiuni (ce n'è stati sempre al mondo, ce ne sono ancora e ce ne saranno, speriamo, sino alla fine dei secoli
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punto di scoppiare in un di- luvio. Ai lampi guizzanti, ai lunghi reboati dei tuoni per cui la imposta tremava, ella, che aveva avuto sempre paura dei
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gli onori di casa invece di me." "Oh, signora! Che cosa dice? Sarà sempre un piacere per noi ..." "Si figuri!" Benedetta rimaneva zitta, approvando
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fantasticando ognuno per proprio conto, lasciandosi invadere sempre più, ella dalla sdegnosa rassegnazione a quella vita monotona, fredda, per la quale
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anche allora, li aveva sempre evitati. Per istintiva delicatezza di sentimento, aveva cercato di non farsi scorgere nemmeno compiendo la sua umile
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protestare al cospetto della morta: "Sono sempre tuo, non di colei!". E rispondeva con monosillabi alle interrogazioni di Angelica e di Benedetta; e
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." Entrarono tutte insieme. E per un momento la signora Geltrude parve stordita dal gran chiacchierio delle tre sorelle. "Sempre su questa poltrona
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, già uomo a diciotto anni! Egli, egli soltanto doveva dunque rimanere sempre impacciato e legato da quell'ideale di vita falso e manchevole, la cui
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chiesa del convento; vi era sempre andata col marito o con la suocera, nei giorni che un prete veniva a dirvi l'unica messa che vi si celebrava con le
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! Disinganni sopra disinganni! ... E l'afflitta figura della madre, che gli stava accanto, che lo covava coi vedovi sguardi, come un tesoro. E sempre
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contribuivano a rendergli più deliziosa la cara solitudine della sua vita, fra la madre malaticcia sempre e sofferente e la giovane moglie che pareva
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avvertii in tempo; ti ho av- vertito dopo; ti ho sempre ripetuto: "Bada! Bada!". Non mi hai dato mai retta; hai fatto sempre a modo suo. Che preten- de
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preghiera interrot- ta, tornava a distrarsi; sempre con quegli sguardi persecutori davanti a sè, e nell'orecchio il suono delle parole che li a- vevano
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' superstiziosa, dà sempre buoni frutti. Sono poveri ignoranti; bi- sogna compatirli!" soggiunse, rivolto a Patrizio. "È ignorante anche il parroco
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nell'intimo cervello s'intravede sempre un abisso che nessuno può colmare, nè varcare? "Soffro!" Ma di che cosa? ... E perché non voleva essere confortata
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dell'avvenire! "Già stai meglio, è vero?" Ella chiudeva gli occhi, e si stirava sul canapè, irritata da quella domanda, sempre la stessa! Ma quando Patrizio
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lento con l'ombrellone rosso sotto braccio, ci trovava ora sempre assieme; e sco- tendo la gran barba gialliccia, stendeva la mano scarna all'una e
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accenna- to di comprarle una poltrona nuova o almeno di farle ricoprire quella con altra stoffa, aveva ricevuto sempre la stessa risposta: "No, no! È un
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, urlava: "Che cosa è stato? Venite, si fa tardi." "Sempre spericolata!" esclamò Benedetta, mentre Giulia raccontava la paura avuta. "A che servivano
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sai la vita che vive: cupa, silenziosa, tra il letto e una poltrona. L'ho vista sempre così; non ha mai sorriso, mai! Non ne ha mai avuto occasione
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sfogo d'una persona sempre così allegra e così pronta agli scherzi. "Non piangere! Può sopravvenire qualcuno e sorprenderti in questo stato." "È vero
Accademia della crusca
