PROFUMO
! ... Quasi si trattasse d'un facchino!" "Non piangere!" la pregava Eugenia. Aveva intanto anche lei le lagrime agli occhi, rimescolata da quell'insolito
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fisso fisso, ella si sentiva invadere da un terror folle; come se tra quei due avvenisse in quell'istante qualcosa di misterioso, a cui ella doveva ri
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che egli si fosse già accorto ... e la spiasse, con quell'aria dabbene. E per ciò tremava ogni volta, appena sentiva aprir l'uscio e vedeva apparire
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Lusinga dell'immaginazione o realtà (che gliene importava?), quell'atto da credula femminuccia era servito intanto a liberarlo dall'indefinibile
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cattiva sorte. Una, due volte la settimana, quell'atonia era interrotta dalle risate di Giulia. Allora, improvvisamente, per le stanze, pei corridoi
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stoffa della poltrona s'elevava l'odore di colei che vi si era seduta per anni, piangendo lacrime di vedova, co- vando rancori di suocera. Quell'arnese
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di empirsi i polmoni di quell'aria vivificante che gli pareva di non aver respirato mai. Sentiva in fondo al cuore un palpito di giovinezza, voleva
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lo ringraziava con lo sguardo, sorriso anch'esso. Le tristi impressioni del viaggio gli s'erano dileguate rapidamente dall'animo a quell'apparizione
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riusciva intanto a ribellarsi contro quell'astio geloso; così profonda era l'impronta di venerazione per la madre lasciatagli nel carattere da quei lunghi
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temerei di non essere creduto se non potessi dirle: os- servi!" "Nuovo, assurdo per voi, non per la scienza, m'immagino." "Dopo quell'accesso nervoso
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, l'ironia di chi sa e vuol dire e non dire ... Ma si sentiva paralizzato. Quell'avvertimento corrispondeva a certe parole del dottore, a oscuri
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- to. Contraddizione! È inaridito vicino alla tomba di una bambina. E accanto a quella là, di un vecchio, quanti portoni attorno al ceppo di quell'ulivo
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morta. "È tranquilla" disse. "Starà tranquilla un pezzo" rispose il dottore. "Chiudete quell'uscio, lasciatela riposare e venite a sedervi qui, accan
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insistenti del solito. All'improvviso alzò la testa per accertarsi se s'ingan- nava. Ruggero, che la guardava fissamente, a quell'atto si era voltato
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di evitar di rispondere a quell'intimazione. "Ne convengo, sono stato eccessivo. Ma tu non puoi farti un'idea del dolore che provo, tu che ignori la
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fissava? ... Perché non poteva scacciar via quell'ossessione? ... Si agitava nel letto, smaniando, spingendo la testa fuori delle coperte. Le pareva di
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punto a Patrizio Ruggero indignato. "Poveracci! Non si reggono in piedi!" esclamò Eugenia. Non avrebbe voluto guardarli; ma quell'orrore l'attirava
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Madre santissima!" Le pareva che quell'avvenimento avrebbe risoluto mirabilmente ogni difficoltà della sua vita. In che modo? Non ne aveva un'idea chiara
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, passandosi la mano tra i capelli, tirandosi la punta della barba, arrestandosi a un tratto, quasi per domandarsi se tutto quell'orrore non fosse poi
Accademia della crusca
