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suo marito. Oh, c'era un che di strano nel contegno di Patrizio! La parola vibrava insolitamente, il gesto scattava. Ma la colpa non era di lui? Chi
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" rispose Giulia. "Oh, con le buone maniere, gli si fa fare quel che si vuole!" "Ed è proprio bella costei?" domandò Eugenia, con aria distratta. "Pare una
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ascolta. Io non ho testa!" Ma Eugenia s'era indignata: "Abbandonar Patrizio in questi momenti? Oh! ..." E aveva voluto vegliare assieme con lui
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trattenne. "Imparerà. E le sue signore? Eremite anche esse? Oh, è troppo! Un giorno o l'altro, condurrò qui le mie figlie, che desiderano tanto di
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? Infatti le facevano male, le si conficcavano nel cuore come tante punte di spillo. Oh, non voleva pensarci! ... Non doveva pensarci più! ... No, anzi
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gli onori di casa invece di me." "Oh, signora! Che cosa dice? Sarà sempre un piacere per noi ..." "Si figuri!" Benedetta rimaneva zitta, approvando
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domandargli: Ricordi? ... Ricordi? ... Oh, se ricordava! Una notte, la balia era entrata nella cameretta di lui, e svegliàtolo, vestìtolo in fretta in
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contentava di rimaner sola e di viver sola con la serva, quantunque non fosse poi tanto vecchia e le tentazioni non le mancassero. Oh, non era nata pel
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Patrizio le raggiungessero. "Ebbene, e se fossimo soli?" disse Patrizio. "Oh, Dio!" rispose Eugenia, stringendogli la mano come per afferrarsi più
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vi conosco bene, signora mia. Vuol dire che prima avevate maggiore fiducia in me ... sì, sì!" "Oh, dottore!" Protestava per cortesia; ma quella faccia
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innamorato!". "Mi riservo" risponde. Si riserva a certe scappatelle! E papà strilla, minaccia, urla. Oh! Con chi non urla papà? Io però lo lascio urlare
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di garofani e di basilico, e il gran parato di carta e velluti! Oh! ... La Madonna Addolorata, con le sette spade conficcate nel petto, singhiozzava
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e soli abbracci venali provati in gioventù. Oh, quelle carezze, quei baci che simulano l'amore, che profanano l'amore! Non li ho potuti dimenticare
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d'oro, che non lasciava mai; e due, tre giorni di carcere per giunta. Oh, non canzonava! E il popolino lo portava in palma di mano. Non canzonava
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hanno altra ragione. I medici ne sanno qualcosa; i confessori assai più. Oh, non parlo per spaven- tarvi!" si affrettò a soggiungere il dottore
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perdonato! Non vuoi perdonarmi!" scoppiò a dire. "Oh, mamma! E non ti accorgi che così mi fai patire pene d'inferno?" Ella si rizzò lentamente su la
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rupi, grotte affumicate, dove enormi pipistrelli l'assalivano, sfiorandole la guancia con ali viscide, quasi a scancellarvi l'impressione dei baci! Oh
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credere che non mi nascondi più nulla?" "Oh! ... Te lo giuro ... Questo ... è un'altra cosa" s'affrettò a rispondere Eugenia, asciugandosi gli occhi con
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vinto! E avevano vinto! ... Eh ora? Ora? Oh, no! "Geloso di quel ragazzo? E via!" Si sentiva forte, grande, un colosso. Gli pareva che se lui avesse
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pareva un gran mal augurio, ora che doveva servire a spegnervi il gaio sorriso della sua Eugenia. Oh, piuttosto avrebbe rinunziato al benefizio
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, senza parenti, nè amici di cui tu possa fidarti! Che ne sai di costui? Dice d'amarti, sembra buono ... Chi lo conosce a fondo?". Oh, buono era! E
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leggera, quasi le fosse stata tolta una macina di sul petto. "È questo? ... Oh Vergine benedetta! ..." "Se i sintomi non ci ingannano" soggiunse il dottore
Accademia della crusca
