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quel ragazzo! ... Bel giovanotto, a momenti più alto di me, robusto, vedesse! ... Ma quanto a studiare, è la mia disperazione. So che lei è un vero
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signore." "Il convento? ... E la scomunica?" "La prendo addosso a me." "Scherza sempre, voscenza!" "Perché non vi lavate le mani, frate sporco?" "La
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attira ogni sera alla tomba di vostra madre, non è sufficiente a convincervi?" "Il cuore non convince. Mia madre continua a vivere dentro di me; la sua
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. Ma, voi lo sapete, caro signor Agente; quantunque medico, cre- do così poco all'arte da me professata, che quasi quasi dovrei smettere. Non ho però
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gli onori di casa invece di me." "Oh, signora! Che cosa dice? Sarà sempre un piacere per noi ..." "Si figuri!" Benedetta rimaneva zitta, approvando
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ombra di incredulità: "Niente che me n'avverta! ..." Subentrava uno scoraggiamento, pel caso che il dottore si fosse ingannato. "Come ne sarebbe lieto
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dintorni che me li insidia. Sentono? Già cominciano a canticchiare. Vengano da questa parte, vengano!" La selva era davvero un paradiso, verde e piena di
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sentiva frapposto tra sua moglie e lui. "L'ha con me, signor Agente?" Il Padreterno gli veniva incontro, con le maniche della camicia rimboccate sopra
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Siracu- sa, non mi risparmi." "Grazie." "Di là c'è mia sorella Giulia." "La sua prediletta." "È vero: con lei me la intendo meglio che con le altre. Vuol
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della tua voce ..." "Ora anche nella voce!" ella esclamò un po' stizzita. "Buona sera. Vieni di là a prendere il caffè ... Sarà me- glio. Accompagnami
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." "Interrogheremo la signora." "Dopo; ora rassicuri me. Sono atterrito. È sintomo grave?" "Secondo" rispose il dottore, aprendo le braccia e le mani
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parli così!" balbettò Eugenia. E, atterrita, si volse istintivamente verso l'uscio. "Compatisce gli altri, con me! ..." continuò Ruggero con voce repressa
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allora sarò morto ... Dio vuole così! Sia fatta la sua volontà." E con accento più fermo riprese: "Ascoltatemi bene. Se avete fiducia in me, dovete
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da me ... Ti sentivo già quasi staccata da me, estranea ... ostile anzi. È vero? È vero? ... Avevi ragione! Apparenza! Stoltezza mia! ... Oh, tu avevi
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metà degli scalini, guardando- mi con curiosità. ""È vero che vuoi giuocare con me? Me l'ha detto don Antonio." "La guardai stupito. Non l'avevo
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" rispose Eugenia. "E donna Geltrude?" domandava Benedetta a Patrizio. "Io me la dico assai con la sua mamma. Si può entrare a salu- tarla?" "Certamente
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comune spende molto per questa manutenzione. Vista me- ravigliosa. C'è anche la selva, se il signor Agente ama gli alberi e i fiori come il suo
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?" insistette Ruggero. "È di buona fede, è persona pratica certamente; prende gli uomini pel loro verso ... All'Agente, a te, a me, non direbbe mai che la
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e dugento mortaretti anche per me! ... Così non lo saprà nessu- no ... Non avertelo a male: tutte le spese a mezzo. Ah! se la Vergine benedetta
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ricordo!" "Ora è un ricordo anche per me!" egli pensava col cuore straziato, guardandola tristamente tutte le mattine prima d'entrare nell'ufficio
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vi conosco bene, signora mia. Vuol dire che prima avevate maggiore fiducia in me ... sì, sì!" "Oh, dottore!" Protestava per cortesia; ma quella faccia