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piangere, gridando: "Mamma! Mamma!" "Zitto, poverino! Si va dalla mamma!" gli avea risposto la balia. E si era chetato, anche per paura. Faceva buio
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agli altri commessi pronti ad andare dovunque occorresse. Seduto al capezzale del letto su cui la sua povera mamma giaceva immobile come una morta (e
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quel: "Mamma!" strappatogli dalla indignazione nel terribile momento. "Ha torto. Glielo dirò in viso!" esclamò, accompagnando allo scatto della voce un
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prima chiamerò la mamma." La signora Geltrude entrò strascicando i passi, pallida, con occhi un po' gonfi e aria di stanchezza, da parere assai più
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fosse congedato. Patrizio non aveva mai visto sua moglie con un viso a quel modo. "Che cosa è avvenuto tra la mamma e lei?" E frenava a stento la smania
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rifatto e la vecchia poltrona presso la fine- stra, quasi la sua mamma dovesse venire a riprendere, da un momento all'altro, la vita ordinaria. Dalla
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mondo! Infatti voleva farsi monaca; ma suo padre, che non intendeva ragione, l'aveva costretta a maritarsi. La mamma: "Fa' la volontà di Dio, figliuola
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di mortella; e sembra- va volesse penetrarla per vedere il cadavere della sua povera mamma addormentata nel sonno eterno. "Ho passato tante ore seduto
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" rispose Eugenia. "E donna Geltrude?" domandava Benedetta a Patrizio. "Io me la dico assai con la sua mamma. Si può entrare a salu- tarla?" "Certamente
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breve pausa, ridendo. "Chi sa che si figura!" esclamò Eugenia. "Maritata! Siamo tutte così. C'immaginiamo il paradiso." "Oh, non parli come la mamma
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volte soltanto." Patrizio si passava e ripassava la mano su la fronte ... "Se la mamma sapesse" rifletteva, stando ad ascoltare il dottore. "Il senso
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allegro la noia e la stanchezza di tante ore di carrozza. Alla domanda: "Mamma, come ti senti?" la signora Geltrude rispondeva con un lieve cenno
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guardava con gli occhietti celesti, agitando le manine; lo accarezzava trista- mente, invidiando quella mamma che forse ne avrebbe fatto a meno nella
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parlo, è bene tenerli aperti, molto aperti. C'è di mezzo il marito, omone più alto di me, che porta il berretto sull'orecchio, a mamma-santissima
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posto per tutte!" disse la zia Vita, mettendosi a sedere. "Do il buon esempio." Angelica venne a scusare la mamma. "È in uno dei suoi peggiori
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! intanto? Così avesse potuto ripeterglielo a ogni istante, ella che avea appena conosciuta la sua povera mamma, morta giovanissima soprapparto! Eppure
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rassettava e spolverava da sè perché mani profane non toccassero nessuno degli oggetti appartenenti alla sua povera mamma, spin- to dall'abitudine