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invasamento che lo aveva tormentato parecchie settimane. La mattina dopo, alla vista dei fran- tumi del bel vasetto arabo, pietosamente raccolti da
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viottola ... Non può sbagliare. Per- mette che donna Eugenia venga con noi? È ordine del dottore ... Si accosti qui, dottore; ciarlerà dopo. Ho detto
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. "Ecco qui Saltovecchio ..." "E perché ve l'ha scritto?" domandò Giulia, dopo aver letto. "Non ve l'ho scritto io, signorina." Giulia passava la mano sul
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Infatti il giorno appresso, dopo colazione, Patrizio, affacciandosi alla finestra, disse a Eugenia: "Abbiamo smarrito la via di laggiù!" "La selva
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, Eugenia si avvide che Patrizio si trovava insolitamente nella sua stanza d'ufficio; e superando le ripugnanze, la prima volta dopo sette mesi, aperse
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scrivere le ricette. Con voi pago un debito di ospitalità ... Non siamo selvaggi a Marzallo. Su, venite di là, lasciamola riposare." "E dopo, quando
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Le figlie del sindaco vennero tre giorni dopo, accompagnate dal padre e dalla serva. "Abbiamo inteso che la sua signora è stata poco bene" disse il
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. Che crudeltà quella caccia! Patrizio però provava un insolito compiacimento allo spettacolo di tutti quei ragazzi scalmanati che, dopo aver inseguito
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quel sacrificio l'obbligo di un compenso. Perciò soggiunse: "Andrà via presto tuo fratello?" "Tra due mesi. In due mesi" seguitò Giulia, dopo un istante
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resto dei mobili vi era stato portato la mattina dopo, senza che nè Pa- trizio nè Eugenia si opponessero. Nei giorni appresso, due altre celle erano
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lasciava distrarre, si abbandonava alle impressioni esteriori, piene per lei del dolce sapore della novità, dopo tanti mesi d'isolamento quasi claustrale e
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in guardia, dopo tre o quattro visite del signor cavaliere, come dicevano a Marzallo. E per evitare che colui si lanciasse in una delle sue
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convento, rispose, dopo breve pausa, un lesto gorgheggio di usignuolo, che sùbito tacque ... Il merlo intanto pareva frugasse, chioccolando a intervalli
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la presenza alla mamma a fine di risparmiarle in quello stato una sensazione spiacevole. Benedetta e Giulia, arrivate poco dopo assieme col fratello
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della loro unione. Il giorno dopo, però, quando egli visitò il vasto e solitario convento che doveva servirgli da ufficio e da abitazione, si sentì
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dopo alcuni istanti di silenzio. "Non m'inganno, no! Ne ho la prova in questo stesso momento. "Che dirti! Come disingannarti!" E non ti passa nemmeno
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temerei di non essere creduto se non potessi dirle: os- servi!" "Nuovo, assurdo per voi, non per la scienza, m'immagino." "Dopo quell'accesso nervoso
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desiderato che fosse così, per quel gran bisogno di riposo che egli provava dopo le tante fiere agitazioni e i tanti profon- di dolori della sua
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baci, e con tale vivacità da sembrare che le ispirassero orrore. Infatti era proprio così. Sconvolta, indignata dal ricordo dei baci di Ruggero, dopo
Accademia della crusca
