PROFUMO
di terreno! Passeggiano soli soli, impettiti, senza salutare nessuno, dall'ultima casa del paese fino a qui, su e giù, come anime con- dannate. E hanno
PROFUMO
signora! Alta, bianca come il latte; capigliatura nerissima, da fare invidia; vita stretta quanto un anello. Si chiama Santa." L'ascoltava ansiosa, con
PROFUMO
in guardia, dopo tre o quattro visite del signor cavaliere, come dicevano a Marzallo. E per evitare che colui si lanciasse in una delle sue
PROFUMO
vergogno della mia ignoranza. Che stiano insieme, lo veggo. Il come, lo saprò, forse, un giorno. Il male è che non potrò venire a dirve- lo, perché
PROFUMO
neri come il carbone, sotto le sopracciglia setolose, sembrava volessero proiettarsi dietro la fuga del gran naso aquilino e cartilaginoso, che dava
PROFUMO
de' suoi dolori passati e presenti. Ah, se da ragazzo si fosse azzuffato anche lui, come quelli là! Se avesse dato anche lui pugni e sgraffi; se avesse
PROFUMO
riprendeva a passeggiare più affrettatamente, scotendo la testa, strizzandosi le mani; comprimendosi, con- traendosi con tutta la persona, come se da quello
PROFUMO
ave- vano prodotto un senso di stizza e di dispiacere, come l'improvviso traslocamento all'Agenzia delle Tasse di Marzallo e il vasto ex convento
PROFUMO
Patrizio era stato fermato dal dottore a piè degli scalini della chiesa del Rosario: "Faccio come i vecchi miei pari, caro Agente; prendo la
PROFUMO
scienza ... Non faccio il modesto ... È la verità. Tornando al profumo, guardate come si comportano gli scienziati! Sono morti centinaia di santi e
PROFUMO
moglie - già non lo sposerei, è troppo serio -, ci accapiglieremmo tutta la giornata. Sposerei piuttosto il dottore che ha sempre lieta cera come me. Mi
PROFUMO
ombra di incredulità: "Niente che me n'avverta! ..." Subentrava uno scoraggiamento, pel caso che il dottore si fosse ingannato. "Come ne sarebbe lieto
PROFUMO
agli altri commessi pronti ad andare dovunque occorresse. Seduto al capezzale del letto su cui la sua povera mamma giaceva immobile come una morta (e
PROFUMO
vedendo che Eugenia stava a guardarlo con ansietà, quasi per scrutargli l'animo, aveva rotto il silenzio domandandole: "Come ti senti?" "Bella giornata
PROFUMO
ti faccio paura?" "Così all'improvviso! ... Vedi come tremo?" "Hai ragione. Scusa. Non lo farò più." Non ci aveva badato. E prèsala per le mani, la
PROFUMO
lui, come non le era accaduto mai; tanto forte, ch'ella credette voles- se farle male. "Non aver paura! ... Chiudo gli scuri!" Tra l'imperversare di
PROFUMO
averle pronte domani. Ti sei divertita?" "Un pochino." "Domani l'ispettore sarà a pranzo da noi." "Che seccatura! Dovrà adattarsi. E pel manzo come si fa
PROFUMO
, verso un fondicello di lei a mangiarvi i fichi primaticci, come solevano fare ogni anno in quella stagione. "Sentirete che fichi, donna Eugenia
PROFUMO
straordinaria del Consiglio, che sarà tempestosa. Strade obbligatorie, ruoli di prestazione in ... in ... non so come li chiamino. Pannicelli caldi! ... Vuol
PROFUMO
, che parlava sempre della buon'anima di suo marito; buon'anima che gliene aveva fatto vedere di cotte e di crude, come ella diceva. E per ciò si
PROFUMO
punto che i bricioli del vasetto schiz- zarono qua e là sfavillando, gli si era ripercossa nell'orecchio come un rimprovero. Lusinga dell'immaginazione o
PROFUMO
pochino. "Gradisco, soprattutto, che sia venuta lei" le disse il cavaliere. "Sono di servizio, come vede. Festa popolare. Il sin- daco deve suonare la