POESIE
, e la tua speme consumando ignara sei di te stessa - ed io mi struggo invano. Mentre mi vince gelosia crudele non pur di questo giovane e di quello
POESIE
sonante nella notte, anzi la voce sua come un appello mi sonò in cor della mia stessa vita; mi parve dolce cosa naufragare nel seno ondoso che col
POESIE
intera ch'ora non sono, se già in me non l'ami: ma se in me non l'ami, se tua vita crear non so della mia vita stessa, che più giova sperar, che più
POESIE
fine certo, ora ho freddo, ora ho fame, ora m'affretto, ora so la mia vita, che la stessa ignoranza m'è sapere - la natura inimica ora m'è cara che mi
POESIE
mai finita perché tu speri disperando e attenda ciò che non può venire perché il dolore cieco più forte sia del dolore che vide la stessa vanità di sé
POESIE
, di sé stessa in un punto faccia fiamma. Pirano, agosto 1910 Ognuno vede quanto l'altro falla quando crede passar filo per cruna, pur spera ognuno