Oro Incenso e Mirra
era stato anch'egli della comitiva accompagnando la vecchia moglie e tutte quelle ragazze dei vicini alla prima messa del Natale? Forse egli stesso
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un'isola già oltrepassata: - Si chiama? - L'Assunzione. - Questo - mormorò - sarebbe stato il nome per la sua isola! - Tutto quel giorno il tempo fu cattivo
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la famiglia fu una torre nello stato che era una fortezza, nella patria che era un mondo contro il mondo; poi nel medioevo la torre diventò un palazzo
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era stato costrutto questo magnifico edifizio, ancora fortezza al pianterreno, ma avendo già del palazzo al primo piano, coll'atrio senza colonne e lo
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la cenere. La gente lo interrogava. - È stato lui... - cercò di rispondere malignamente, ma l'altro dando uno strattone fra le braccia che lo tenevano
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bambino furono un motivo di egloga modulato dalla balia: più tardi, giovinetto, era stato probabilmente giudice in più di una cantata, che riprodusse
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senza un invito speciale: aveva portato le due carte da visita al palazzo il giorno dopo la presentazione, e tutto era rimasto lì. Chi era stato dunque
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pensò di fare uno scandalo coll'oltrepassarli, fermandoli magari con qualche ironica trovata, ma se ne vergognò quasi subito: sarebbe stato un
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come scuola, ed è probabile che anche allora non valesse di più. Ad ogni modo pel "vescovo" era stato quello il massimo, indimenticabile giorno della sua
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ammorbidita da una eleganza femminile, non vidi che un fattore volgare ed atticciato, cui l'essere stato quasi prete dava ancora un impaccio indefinibile, e
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Una volta era stato un signore. I vecchi del villaggio si ricordavano ancora di suo padre, il cavaliere, che Gregorio XVI nominò conte per quelle due
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premeva insensibilmente profittando di tutte le spinte, disse: - Siete stato brutale. - Vi piacerei per questo difetto? - No. - Ne ho altri
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forza di pensiero né finezza di sentimento; ma capiva pure che l'unico modo di salvezza sarebbe stato nel cangiar paese per qualche tempo, mentre tale
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dei fiori e della cera era stato addirittura fantastico. - È fortunato don Camillo... prima che ne càpiti più un altro! - Chi lo sa? - A me no
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esistenza di uomo, mi pare la più inutile delle questioni dal momento che sarebbe stato un uomo non superiore al proprio tempo. - Perchè dunque hai detto di
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convento dei cappuccini, solo e triste dopo aver accompagnato il mortorio di don Riva. Anche il funerale era stato miserabile; avevano coperta la bara
Accademia della crusca
