Oro Incenso e Mirra
di Napoleone I, signore? - gli chiese con moto repentino in eccellente francese. - Lo sono - ribatté il colonnello con voce lenta e fredda. Quegli
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catacombe, i vecchi libri di carta pecora hanno il pallore giallognolo delle vecchie statue sdraiate sui coperchi dei sarcofaghi. Poi vi sono i libri rilegati
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. L'abate si lasciò sfuggire un gesto. - Non interrompere, ho bisogno di dir tutto, subito, per non confondermi. Non discuto che il dramma di Bovio, io sono
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alle labbra la blonda di merletto nero. - Ma chi può averlo detto? - Voi stessa. - Oh! diventate enigmatico. - Tutti gli enigmi non sono tali se non
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? - Perché mi tentavi tu? - Ti amavo. - Avresti amato di vedermi soffrire indarno? - Non soffro io adesso indarno? Tu non mi ami, lo so, quindi sono io che mi
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giorno. - Il bambino sono io. Ma poi ci pensò e gli parve con un certo senso di umiliazione che la risposta fosse più vera di quanto volesse. Infatti era
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morte come la seconda. Ma fra queste due donne, fra Teocrito e Tennryson, non sono passati invano circa duemila anni. Certo non tutte le epoche, e
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allora il doppio senso delle proprie parole. - Le virtù sono belle - disse la principessa Irma. - Per questo vi è un piacere così irresistibile a farle
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un uomo capace di tradurre Platone: perchè non lo ha voluto? Indovinate il suo nome? - E chi non indovinerebbe? Vi sono forse due scrittori come lui
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sul cocchiume e nel fondo questa scritta: "Quando questo gallo canterà - credenza si farà." - Gallo lo sono ancora - ribatté Rocco: - portami una
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importanza ai grandi nomi consacrati dalla fama. Tutti gli altri non sono che della gente, la quale vive del proprio lavoro e cui si può giovare
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funzione, senza livrea e senza spada, senza mazza e senza cappellone, ignorava egli pure la storia della famiglia, dalla quale quattro secoli or sono
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ragazzo stava per ritirarsi inosservato. - Sì, bisogna ch'io vada: sono le otto e mezzo. L'altro gli tese la mano con uno sforzo così spossato che
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del ragazzo riceveva atroci smentite: come tutti i buoni, specialmente quando sono poveri, egli aveva preso alla lettera le parole di carità, di amore
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tornato a casa. - Non sono più bella. Non era vero, ma egli lasciò che Prudenza facesse il voler suo. Gaspare si alzò; fossero quelle memorie o il
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sorriso pietoso schiuse le labbra della Madonna. - Non piangere, povero ragazzo. Sai tu chi sono? Duecento trentatré anni fa in un mattino d'inverno mia
Accademia della crusca
