Oro Incenso e Mirra
tutte le grandi opere d'arte. Forse la Grecia non ebbe sculture più belle del fregio del Partenone: all'ingresso della Iliade, serena ed a un tempo
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dell'altare maggiore dalle due lampade sospese sotto la piccola cupola. Ma dinanzi alla terza cappella della navata sinistra, ove il feretro coperto
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funzione, senza livrea e senza spada, senza mazza e senza cappellone, ignorava egli pure la storia della famiglia, dalla quale quattro secoli or sono
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l'ultima domenica col franco della grande messa cantata in duomo dal vescovo, ma quella sera non aveva un soldo in tasca: anzi si sentiva lui stesso
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§A questo modo Lelio Fornari era diventato l'amante della principessa Irma Montalto, però la loro relazione rimase per abbastanza tempo secreta
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moti. La scena poteva essere superba, Gerusalemme, nel momento della sua fine ideale, identica a quella di Roma; a Gerusalemme cadeva la monarchia
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lungo andito che si perdesse nell'ombra. L'aria era umida, la tenebra così fitta che le mura stesse della città vi erano scomparse. Solo una stella
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. Quella donna trattata prima altezzosamente, quindi brutalmente conquistata, gli era sfuggita di mano alle prime carezze nella medesima sera della
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più audace in quella conversazione, egli dandole della gitana e schizzandole un ritratto insolente quanto bizzarro, o ella lasciandolo dire e
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ammirando involontariamente la superba bellezza della duchessa - pretende di tradurre davvero. Non è il gentiluomo, che tenta l'impossibile per una signora
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fermate palpitando, e che altri grandi della vita vennero ad interrogare incollandovi gli orecchi per udirne le risposte profonde; ma vi sono i libri
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signore della città, aveva pronunciato quel titolo con una inflessione di voce ben diversa dal tono mordace, col quale da mezz'ora teneva testa agli
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ottone, era il mobile più bello della camera; nel mezzo un tavolo rotondo vi faceva da altare, con una Madonna cilestrina tutta stellata d'argento, e un
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aveva regalato per quella occasione della sua discesa al seminario della città, famoso in tutta la provincia perché Vincenzo Monti, il grande poeta
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tocco di contadino bugiardo, che si vantava sempre di aver servito come soldato nella cavallerizza della regina a Moncalieri, quando essa non era ancora
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bigliettinaio uscito sotto la tettoia per veder salire quello strano signore si appressò coll'intenzione di aiutarlo. I facchini, che per essere della città
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l'unico della sua vita, nel seminario della prossima città, poi sentendosi troppo vecchio lo riprese a casa e se lo tenne costantemente dappresso sino