Oro Incenso e Mirra
, permettevano di parlare senza troppo pericolo di mangiarsi la lingua nell'assiduo trabalzare sui ciottoli delle strade. Da alcuni paesetti montanari
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Viveva solo a Manna, piccola città di provincia. Da molti anni non usciva più di casa che ai bei giorni rifacendo invariabilmente la stessa
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Il palazzo era del quattrocento, bruno e solenne. Aveva i finestroni a grandi vetri riparati da tendine bianche e il portone fiancheggiato da
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giovine vita. A casa la mamma era morta tisica da un pezzo: vi rimanevano il babbo alto e secco, buon uomo, di carattere mite, con due figlie già
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signore della città, aveva pronunciato quel titolo con una inflessione di voce ben diversa dal tono mordace, col quale da mezz'ora teneva testa agli
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Secondo un motto di Pindaro "all'ingresso di ogni opera d'arte bisogna mettere una figura che brilli da lontano". Quale l'aveva dunque egli collocata
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§Lelio scrisse parecchie volte alla principessa dalla campagna, seguendola un po' dappertutto nelle sue peregrinazioni da Parigi alle stazioni
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§Tutte le volte che Lelio Fornari incontrava la principessa Irma riceveva il medesimo saluto. Ella sembrava averlo già veduto da lontano e dava al
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Tutte le ragazze si alzarono. La Prudenza diede ancora una occhiata in giro, accomodò un ciocco caduto da un alare, stette un momento incerta se
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la gobba. Un sogghigno perverso stirò le labbra del ragazzo, momentaneamente rassicurato da tutta quella folla, che ratteneva il suo avversario; già
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qualche bagliore sprizzava dalle cime di una balaustra, mentre nella navata principale il grande crocifisso, stretto da una mano di legno, si
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Camera si fa accompagnare da un flauto, nessun avvocato come Iperide sveste oggi la propria accusata davanti alle Assise: il nostro abbigliamento troppo
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stasera. Lelio la guardò fisso. - Vieni... Contessa, stasera verrete tutti da me: finiremo così la giornata insieme. Nel vano di una finestra sotto una
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ammalato. Frequenti vertigini lo coglievano da qualche tempo, anche passeggiando; il cuore gli batteva convulsamente nel fare le scale, non poteva
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camino sopra una casa, aveva una luce pallidissima alla punta. Era un omnibus a tre cavalli, quella ombra in alto il cocchiere. I cavalli, coperti da un
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poveri e gelidi, che panche da chiesa o da refettorio! In fondo a tutte un tavolone con una lucerna sepolcrale pendente dal soffitto. Generalmente erano
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di Bovio, come purtroppo le prodiga da anni nei libri e nei discorsi; seicentismi di pensieri e di parole in un'asma di stile, entro i vuoti del quale