O GIOVANNINO, O LA MORTE
qualche altra cosa, perché questa vita non può durare" ripeté lui, di nuovo, come se fosse insistentemente tormentato dal problema dell'esistenza. "Io
O GIOVANNINO, O LA MORTE
torture, tutti i suoi pianti, tutte le ore nere della sua esistenza: come poteva farle bene, ora? Aspettava il male, ma un male sconosciuto, un male ignoto