O GIOVANNINO, O LA MORTE
Alle dieci e mezzo di quella domenica, il sagrestano della parrocchia dei Ss. Apostoli uscì sulla porta dell'antica chiesa napoletana e cominciò ad
O GIOVANNINO, O LA MORTE
, ma i grani della coroncina restavano immobili nelle sue mani e le labbra si chiudevano alle sacre parole della preghiera: il rosario restava in grembo