Nuovo galateo. Tomo II
La classe direttrice de' lavori meccanici si divise in altrettante masse quante sono le specie di essi. L'analogia de' lavori, il desiderio d'imporre
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d'assordare gli astanti. In alcuni si uniscono tre difetti: 1.° La smania di interrompere gli altri; 2.° L'impazienza di sentir interrotti sé stessi; 3
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l'appetito negli altri. L'allegrezza moderata nelle conversazioni passa facilmente d'animo in animo, ed è accolta con lieta fronte da tutti
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La conversazione é come un' azienda commerciale; ciascuno dee porvi il suo carato, e ciascuno partecipare al prodotto. L'uomo che tace sempre in una
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inutili, empirsi la bocca d'acqua mentre lavorano. La loquacità delle donne, secondo che io ne giudico, a due fini d'alta importanza corrisponde. L'uno si é
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opinone, restano muti per far supporre che ne hanno qualcuna *. 4.° Stolto orgoglio. L'amor proprio raffinato e tronfio sdegna di prendere parte alle
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una buona. Ma solamente una vanità puerile può compiacersi dell' omaggio di quelli ch'ella disprezza. L'abate Testu, dice d'Alembert, dominava
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paralitici apprezzano le stampelle. V. L'aumento de' teatri diminuì il concorso alle conversazioni particolari; quindi restando istesso il bisogno di
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Lo spirito stizzoso é il flagello delle società, come il carattere dolce ne é il balsamo. L' irritabilità rende decuplo il sentimento della supposta
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d'affetti ciascuno procura di non essere ingannato, e ricusa di dar più di quel che riceve. L'orgoglioso vorrebbe violare queste due leggi; egli dà
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obbiezione. L'uomo é sì geloso della sua libertà intellettuale, come lo è della sua libertà civile e politica.
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mortificazioni alla vanità dell'odiato. Secondo che racconta il Castiglione, trovandosi due nemici nel consiglio di Fiorenza, l' uno di essi, il quale
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1.° L'una o l'altra delle sopraccennate personalità suole inacerbire gli animi nelle dispute: Ordinariamente ricorre più spesso alle personalità chi
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recherebbe noia ad essi, senza riuscire a persuader l' avversario. Zenone negava l'esistenza del moto; Diogene, senza spendere parole, si mise a
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5.° Uscire improvvisamente con qualche sublime assurdità, che, eccitando il riso, faccia cessare le dispute ostinate. L'esperienza giornaliera
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sulle follie degli uomini esercitandosi, talvolta giunge a porre sul trono il vero, ridendo. L'amor proprio, che non abbandona gli uomini se non
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L'ironia però e la satira sono armi pericolosissime, di cui egli è estremamente facile di abusare, sia perché questo genere di discorso non è il più
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legge, risultano. L'urbanità non condanna né nel conversar sociale né nella repubblica letteraria i modi satirici più o meno piccanti, ma veri, contro
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ingiusta e riprensibile, la seconda utile e necessaria. L'uomo cui siete per affidare la direzione della vostra cassa, è un truffatore, un giocatore, un
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non possono ascriversi a colpa!, come le imperfezioni fisiche, ovvero le sventure accidentali. L'umanità rimane offesa quando il motteggio é maligno o
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, e gli assenti verranno ad essere danneggiati dalla tua stessa apologia. L'esperienza dimostra infatti che il calore della difesa rende talvolta gli
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Il riso sembra il prodotto di due sensazioni unite, sorpresa e piacere, eccitato da lievi contrasti o, da finissime analogie. L'impressione cagionata
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del giusto raziocinio. « L'ignoranza quindi delle più » facili combinazioni, la credulità soverchia, la scimunitaggine » sono fonti sicurissimi da
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1 .° L'uomo gentile né ride né fa ridere alla foggia de'pazzi, degli sciocchi, degli ubbriachi, degli inetti, de' buffoni. Fénélon non ischerza come
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, ricorrono talvolta coloro cui le qualità necessarie mancano per conseguirla. » Le madri ecc. L'incivilimento, considerato nel suo vero punto di vista, é
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L' attuale civilizzazione europea é l'effetto 1.° Delle leggi de' governi; 2.° De' canoni de' concili; 3.° Delle scoperte de' fisici; 4.° Delle
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, sonosi » anch'esse, dirò così, incivilite. L' orgogliosa superbia » si é mascharata sotto la spoglia d'una finta » modestia: l'invidia stessa sa
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, decresce, in pari circostanze, capitale che va nello stomaco. L'artista che una sola volta si porta alla bottega del mercante per avere due
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dovettero perdere la naturale loro sensibilità in mezzo alle stragi e 'l sangue; giacché spesso liti insorgevano, e dal valore al furor si veniva, né rado
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anteriori e concomitanti, e finalmente si giunge a smascherar l'impostura. L'opinione pubblica va ad attingere alle conversazioni i documenti che
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vegetazione, ora additi ne' fiumi le leggi delle acque correnti, ecc. L'uomo è composto di corpo e di spirito: fa d'uopo esercitare le forze di queste due
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i futuri numeri del lotto. L'abitudine di prendere per norma a' suoi giudizi i rapporti fantastici delle cose, distrugge l'abitudine di consultarne i
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rospi...». Ma sarebbe inutile barbarie il tormentare l' animo dei lettori col restante della descrizione. I costumi de' feudatari italiani non erano
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, le compiacenze, le attenzioni, amabile la rendono e cara; l'irritabile vanità, le orgogliose pretensioni, l' umor acre, le disposizioni malinconiche
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. Regole per l'uso della satira 150 CAPO X. Facezie 153 § l. Fenomeni del riso 154 » 2. Fonti di facezie 158 » 3. Limiti e condizioni alle facezie 163 » 4
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, per quanto siano generali, per es., le vostre lodi ad una virtù e le vostre censure ad un vizio, vi si attribuirà non di rado l' intenzione di far
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lavorato; e poi malgrado gli » so, perché ha fatti tanti Petrarchisti, che sono » mia noia. L'Ariosto? Divino; ma molte volte dà » nel basso, che
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dell'elettricità. L'opinione comune vuole (ed io l'aveva seguita nelle antecedenti edizioni di questo scritto) che l'uso delle carte da giuoco fosse ignoto pria
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L'attenzione ne' crocchi sociali si divide in due rami distintissimi. Il primo comprende quell'affettuosa sensibilità che immagina i bisogni degli
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L'altrui distrazione, oltre d'essere un affronto a chi parla, giunge a turbare le di lui idee, mentre all'opposto l'altrui attenzione le raccoglie.
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stessi; 2.° L' abituale irriflessione che lascia errare sbrigliatamente la fantasia senza riguardo alla realtà delle cose da cui siamo circondati; 3
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E' quasi straniera sulla fronte dell'uomo buono la severità, mentre non di rado comparisce sul suo labbro un dignitoso e piacevole sorriso. L'uomo
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. L'uomo modesto somiglia a que' fiori che umili steli tolgono all'altrui vista, e che solo il loro profumo fa conoscere. La modestia dà ai talenti, alle
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dare così più ampio smercio alla loro » comune mercanzia». L'illustre Alfieri adunque, a ragione persuaso che il suo nome sarebbe grande finché restasse
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e la franchezza eccessiva vi debb'essere un mezzo. La necessità di questo mezzo é dimostrata da tre ragioni. 1.° L'amor proprio di ciascuno
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L'abate Saint-Real paragona la condotta degli uomini nel mondo a quella de' ciechi, in una casa vasta e irregolare; i più storditi vanno all'azzardo
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L'uso della lode è ragionevole finché, fondato sul vero o verisimile, è stimolo o ricompensa ai talenti, all'industria, alla virtù. L'uso della lode
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Le terzine sono nella 3.ª, e furono omesse nella 4.ª edizione. L' adulatore adunque E' un ipocrita che finge sentimenti contrari a quelli che cova
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pubblico disprezzo. L' infamia dell'adulazione cresce in ragione della pubblicità data alle lodi menzognere.
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affabilità, liberalità ed altre virtù. L'imperatore voglioso di farne prova, lo invitò co' suoi nobili a pranzo nella gran sala del palazzo imperiale
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