Nuovo galateo. Tomo II
cavalieri, o sia gli uomini a cavallo, che più de' fanti erano anticamente pregiati alla guerra, spinti da avidità e da amore, da vanità e da gloria, si
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Le ricchezze perdute dalla nobiltà, per le ragioni che diremo, furono raccolte da persone intelligenti e attive, che, senza appartenere al ceto de
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l'appetito negli altri. L'allegrezza moderata nelle conversazioni passa facilmente d'animo in animo, ed è accolta con lieta fronte da tutti
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d'Aristofane, che, chiuso in casa da' parenti, vuole almeno dar sentenza tra due cani. Il Gozzi fa il seguente carattere dell'imperterrito parlatore
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Il dono di parlare con facilità e prontezza è cosa pregevolissima, e non può essere trascurato se non da chi ignora che, per convincere lo spirito
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non amano quelli che gli offuscano. Allorchè avete argomento interessante da proporre, la civiltà vuole che vi asteniate dal parlare, in vece di
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detto cresce di pregio se esce da bel labbro.
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Invasi da questa mania si mostrano spesso i giovani poeti, perché lusigandosi facilmente d'avere composto sublimi versi, vogliono recitarli anche ai
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riflessi: 1. La società é una piazza di commercio, ove si dà amor per amore, stima per stima, odio per odio, sprezzo per sprezzo. In questo cambio
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quietamente il suo viaggio, e le cicale sarebbero morte da sè stesse alla fine di otto giorni.
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, mostrandovi tenero da questo lato, ognuno si procurerà il piacere di pungervi. Alfieri, costretto a portare la parrucca nella sua gioventù, allorchè
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pubblica, e sordo alle voci particolari che da essa discordano; ricercate l'approvazione, delle persone assennate e virtuose, e ridetevi delle ciance
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sotto al velo delle cose, offende sensibilmente l'altrui amor proprio; e tanto più, quanto che da un lato si temono maligni commenti, dall'altro si vede
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diversità delle idee apre il campo a lotte rumorose accompagnate e seguite da parecchi inconvenienti.
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persone oneste se la satira dà in falso.
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appiccando il fuoco all'altrui casa si scusasse dicendo che ha ricevuto il fuoco da altri, non otterrebbe compatimento; per la stessa ragione
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acerbo. Dà segno di malignità chi mostrasi avido del male altrui, vi si delizia, e si compiace nell'insultare e nel nuocere. Si dà segno di acerbità
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Il riso sembra il prodotto di due sensazioni unite, sorpresa e piacere, eccitato da lievi contrasti o, da finissime analogie. L'impressione cagionata
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Le numerose fonti da cui si possono trarre le facezie vogliono essere ridotte a cinque capi generali. I. Deformità logiche; II. Deformità morali; III
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gli fu dato da chi lo pronunció; d'onde nasce una contrarietà fra la dimanda e la risposta, ed una sensibilissima divergenza: per es., Pietro dimanda
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soddisfatti disgiunge da' bisogni da soddisfarsi, fanno parte degli altri trastulli, e sì innocenti sono in sè stesse come un passeggio in ameno giardino. II
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troppo acerba per l'arciere; Minore taccia, perché accompagnata da minore pubblicità, merita la condotta di Socrate, allorchè Alcibiade ritornò da
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E' necessario un gusto fino e delicato per distinguere 1.° Ciò che adesca da ciò che punge; 2.° Ciò che punge da ciò che è insipido; 3.° Ciò che è
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possono leggere tutti i libri; ciascuno è costretto a ristringersi nella sua sfera; ma nella conversazione i libri letti da uno, divengono mezzi
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essere uguale ad un'armata; eppure bisogna rigorosamente ammettere questa equazione; allorchè si osserva che un'armata atterrita da maggior numero di
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rispetto dovuto ai principi che la promovono. I secondi accettano che la civilizzazione si sviluppa da sé stessa, e condannano i principi che concorrono a
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con robusto ragionatore, dice Montaigne, egli mi cinge e m'incalza da tutte le parti; le sue idee risvegliano le mie; la gelosia, la gloria, la
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, vuole mostrarne almeno l'apparenza, quindi se qualcuno degli uniti dà sentore di vizi, la vanità degli altri si unisce tosto per cacciarlo dal seno
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), Nantes (1264), Pont-Audemer (1276), Auch (1309). In onta de' canoni della chiesa gli ecclesiastici ottennero da' re il diritto di caccia, o, insensibili
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La ginnastica, che parecchi scrittori rispettabili hanno raccomandato con tanto zelo, era ottima cosa quando da un lato i popoli si trovavano in
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dalla necessità. Infatti nello stato di barbarie, allorché il governo non è organizzato, l'individuo non può sperare protezione che da sè stesso. Non
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spettacoli, e altrove non » meno». » I fabbricatori Torriani vinti da' loro nemici, » le provarono anch'essi. E vero che tra le » anime più atroci detesta
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civili e criminali. (Usi civili). Quelli che per liberarsi da' debiti volevano cedere i loro beni, erano obbligati in Italia a battere tre volte colle
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d'allontanarne gli argomenti ridicoli da qualunque sorgente provengano. I Romani non potevano contenere la risa allorché parlavano dell'imperatore
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? E' questo un difetto de' vecchi che non sanno aprir l'animo alla speranza; degli ignoranti, incapaci di riguardare le cose da più aspetti; delle
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passioni, per cui lo stesso uomo passa facilmente da' giardini d'Epicuro ai portici di Zenone, ed é a vicenda di voto o mondano per trimestre, e per cui non
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Da un lato non é sempre possibile nelle lunghe sere iemali alimentare la conversazione con soggetti nuovi e interessanti; dall'altro il discorso
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dell'elettricità. L'opinione comune vuole (ed io l'aveva seguita nelle antecedenti edizioni di questo scritto) che l'uso delle carte da giuoco fosse ignoto pria
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essere turbata da un'inezia, e che apprezzate soverchiamente una piccola moneta. II. Non siate troppo lento nel giocare, sia per non dar prova di
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qua e là il capo, e far gesti con questo e sorridere a quello, in somma mostrare un'aria di volto che alla sensazione comune eccitata da' discorsi
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rendono ridicoli. (Un negoziante, cui fu esibito da sottoscrivere l'estratto battesimale de' suoi figliuoli, scrisse: Pietro... e compagni. Egli non
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Essere severo co' suoi simili è dimenticare di quante qualità siamo sprovvisti, da quanti difetti fummo preservati dal solo azzardo, quanti oggetti
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a segno da non meritare che disprezzo. Chi avrebbe potuto tacciare d'arroganza Cicerone, allorchè, tornato dall'esilio, pregiavasi d'avere salvato
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Tra i moderni v'additerei il poeta Despréaux, il quale, eccitato da un incisore a far qualche verso pel suo ritratto: Io non sono sì malaccorto
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velare le proprie antipatie, come quella di rispettare i pregiudizi, è stata riguardata qual legame inventato dai capriccio e dalla moda da più scrittori
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che trema ai cenni del ricco e fa eco ai detti delle persone più viziose; E' uno scroccatore, che dà menzogne per ottenere vantaggi personali
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Il sentimento della vendetta confondendoci coi bruti, egli si sforza sempre di reprimerlo, perchè, ogniqualvolta il può, vuole distinguersi da essi
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Achille, che fu da Omero divinizzato, insulta Ettore moribondo, e gli protesta che, invece d'onorata sepoltura, lo farà pasto de' cani. Dopo che
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tavolini da giuoco in tutti gli angoli della casa, e tanti in ciascuno quanti ne può contenere, lasciando appena spazio bastante onde i giuocatori possano
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generale, un'idea vera ma inesatta, annunziata da un individuo, viene rettificata da un secondo, commentata da un terzo, dimostrata da un quarto, ecc
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