Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Nuovo galateo

189606
Melchiorre Gioja 50 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
  • Napoli
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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, quantunque il materiale sia sostanzialmente lo stesso, il lavoro è affatto diverso delle tre susseguenti. E' assai più breve; e scrivendo l'Autore in

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Crescerebbe impulitezza, se il padrone stesso volesse prendersi giuoco de'suoi convitati, e con qualche tratto villano ridere a loro spese, come quel

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abitudini della pulitezza diviene nel tempo stesso più sobrio, più regolato, più pronto ad eseguise i suoi doveri. Si è questa la ragione perché i fondatori

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che portava le faci d' Imeneo, quindi Imeneo stesso, e finalmente una turba d' Amorini alcuni dei quali intorno alle armi d' Alessandro scherzavano

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. Lo stesso selvaggio per altro, benché si vicino alla natura, tenta di colpire gli sguardi de' suoi simili piacevolmente; perciò aggiunge de fregi

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della persona sono una specie di trattenimento per lo stesso selvaggio: nel dipingere figure sul suo corpo, forse più al bisogno di sentire egli cede che

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d'essere piacevoli? Producono lo stesso effetto le invenzioni della moda. Eccovi ad un giardino d'ospitali ombre ridenti,

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naturalmente apparire: lo stesso delitto, per una specie di pudore che gli serve di coscienza, non osa smentire le virtù che gli si attribuiscono

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ripetono ad ogni periodo lo stesso intercalare, il che da un lato cagiona noia agli astanti dall'altro mostra la povertà del linguaggio e la

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stesso modo bisognava presentarsi avanti le statue degli Dei; ma al cospetto de' magistrati faceva d'uopo scoprirsi il capo. Per le strade il cittadino

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timore? ed allorché non possiamo togliere che la inferiorità nostra non si appalesi all'occhio di colui stesso che in perfezione ci soprastà, qual altro

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moscherini. B) Per orgoglio. L' orgoglioso che per non deprimere sè stesso nell'altrui opinione ricusa di dare o di restituire il saluto, si deprime

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messe solenni, nelle quali il celebrante dopo di avere incensato tutto il popolo viene incensato egli stesso. B) Per isperanze e timori vaghi. Più di

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io vo a fare lo stesso.» 6.° Un complimento eccessivamente verboso e fiorito riesce sospetto, poichè induce a credere che si ricorra ai colori

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nel tempo stesso la perdita della sua anima (Ella era calvinista ). - Fa d' uopo convenire che all'istante in cui ci si annuncia la morte di persona

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visitarlo. Questa momentanea disposizione di cose è sempre una specie di disturbo. Ora se il picchio è lo stesso per qualunque persona quel disturbo si

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quale avea per vicino uno di questi si incomodi scioperati. Costui, non sapendo che fare di sè stesso, va un giorno a ritrovare il letterato. Questi lo

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.° L'uomo colpito da inaspettato giubilo non sa contenere sé stesso, e sente un impulso ad estendere la propria sensazione piacevole; quindi abbraccia

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nello stesso modo con cui » si parla. Ciò si conceda, ma a condizione che si » parli bene. Forse ancor si richiede che meglio » scrivasi di quel che si

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esserlo, od é divenuto nemico; Si scorge che devono essere scritte con precauzione, onde non compromettere sé stesso, e molto meno gli altri. Un uomo d

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la data alla fine, giacché chiunque riceve una lettera corre tosto a ricercare alla fine di essa il nome di chi la scrisse, e nello stesso istante vede

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contadini e gli artisti. D' altra parte volendo agire pel fanciullo, in vece di lasciarlo agire egli stesso, voi lo rendete dispotico, e svolgete in

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umiliato da sé stesso. L'umiliazione che ci viene dagli altri è un oltraggio; quello che sorge dal fondo del nostro Animo, è una lezione. Questa

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fetore del fimo e de' cavalli. La seconda produce quasi lo stesso effetto coll'azione della fantasia destata da un semplice atto ed un detto; per es

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i desiderii sono nel tempo stesso forti ed incostanti. 4.° Un uomo può conservare degli amici nelle sventure, principalmente se sa soffrirle con

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segreti ch'egli vi confidò, né porrete segni a' vostri motteggi le debolezze che in lui scopriste; ma direte piuttosto tra voi stesso: Non sono stato

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altri due e mezzo alla figlia d'Eudamida, e festeggiò le nozze d'entrambe nello stesso giorno. - Concepirei sinistra opinione di chi non credesse

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, sono i principali doveri dell'amicizia. Focione diceva al re Antipatro: Voi non potete avermi nel tempo stesso per amico e per adulatore. E' state posto

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il servo infedele e contro quello che alterca co' vicini. Bisogna essere ben vano e ben ignorante nel tempo stesso per credersi obbligato e di

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dee riguadare come azione inurbana l'opporsi alle sue idee allorchè non recano d'inno al pubblico, e nel tempo stesso imprudente, se l'opposizione porta

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sorelle, che mè stesso e i miei figliuoli. 3.° Allorchè adescando la vanità d'un solo riesce gravoso o incomodo a moltissimi. Quando Cristina regina di

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. Imperfezioni morali 56 IV. Imperfezioni civili 58 § 2. Atti relativamente inurbani 60 CAPO V. Continuazione dello stesso argomento 62 § 1. Moti ordinari

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nel tempo stesso al pericolo di trarne qualcuna su per le nari. Voi conoscerete la sgarbatezza anche in quelli che vi stanno attorno quando siete

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' abbominazione de'popoli, il trono perduto e la presente abbiezione. Siccome lo stesso atto e lo stesso detto risvegliano memorie gradite in alcuni e dolorose in

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della restituzione, defraudando cosi il proprietario del piacere di farne uso egli stesso, o di soddisfare l' altrui curiosità. Nelle conversazioni

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che abbisognano di riscaldarsi; lo stesso si dica di tutte le altre cose a cui più persone hanno diritto, per esempio, delle gazzette, che, a comodo

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, svegliarvi tutte le mattine al primo albeggiare, senza che il padrone faccia la minima rimostranza; e se egli stesso avesse l'abitudine di sonare la tromba

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si scorgono; giacché egli si vede esposto allo stesso scherno e se ne risente.

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Egli è si abituale nell'uomo la tendenza ad innalzare sé stesso e a deprimere gli altri, quasi senza accorgercene, e senza diretta vogia d'offendere

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I. Disgrazie. a) Quasi tutti si sforzano di provare allo sventurato che delle sue disgrazie fu cagione egli stesso; o per sottrarsi all' obbligo di

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I. Deformità volontarie. Siccome lo stesso corpo sembra dotato di diverso peso, secondo che esatte o inesatte, perfette o guaste son le bilance con

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s'unisce al dispetto e alla sorpresa allorché scorgiamo lo stesso difetto in un giovine. Debbono essere annoverati sotto questo articolo coloro i quali alle

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d'idee proprie. Ritoccherò questo argomento nel terzo libro. d) Siccome la ripetizione dello stesso suono, benché piacevole, fa nascere la noia, così

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doverose , pure vogliono essere velate. Il pudore è dunque approvato dalla ragione; e lo stesso impudentissimo Diogene lo chiamava il colore della virtù

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Molte volte noi diveniamo segno all' altrui spregio, non perché quanto facciamo sia spregevole in sé stesso, ma perché tale lo rendono le circostanze

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). (1) Prima del 17.° secolo la moglie e il marito in groppa allo stesso cavallo se ne andavano dalla città alla campagna: in questo caso il timore era

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dell' antichità al segno che egli stesso, con berretto in testa e anello dottorale in dito , l'esegui in un teatro preparato a bella posta; e

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marciapiede a chi ha la destra verso il muro; giacchè quasi con uguale ragione si poteva lo stesso diritto alla sinistra guarentire. Ma questa convenzione

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I nostri atti devono riuscire piacevoli o spiacevoli agli altri secondo la situazione del loro animo, come lo stesso cibo gradito ci riesce o

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di nuovo un nuovo ordine. Non succede lo stesso nello stato incivilito. Dacché supponete una famiglia riunita, delle vivande preparate, e quindi una

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