Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Nuovo galateo

189583
Melchiorre Gioja 50 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
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coll'altrui appetito. La tua schifiltà gli fa temere d'averti turbato nel tuo consueto modo di vivere, e lo costringerà un'altra volta a lambiccarsi

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la toga, con quanta disponeva i periodi del suo discorso, e ai tribunali accusava chi in luogo ristretto gli aveva scomposta una piega del suo

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Chi veste più magnificamente di quel che le sue facolta gli permettono, é uno sciocco che si espone al pericolo di mostrarsi presto tra cenci; ovvero

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gradazioni. Essi stendono un color nero sopra tutti gli oggetti, cambiano le mosche in elefanti, e nelle azioni più innocenti ravvisano il delitto. La

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e gli specchi infranti li sentiamo predicar massime di morale, e chiamarci al gran modello della natura !!

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. Lo stesso selvaggio per altro, benché si vicino alla natura, tenta di colpire gli sguardi de' suoi simili piacevolmente; perciò aggiunge de fregi

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toletta. La polve di Cipro è scomparsa da' nostri capelli; quindi men lordi serbiamo gli abiti. Un parrucchino modesto biondeggia sopra canuti crini; quindi

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la collera riscaldava gli animi. 3.° La maggior parte degli uomini alta idea non concepiscono de'loro simili fuorché dai modi esteriori.

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rappresentare la stessa idea dipinse Omero colto dal vomito, e uno stormo di poeti sdraiati a terra e intesi a raccogliere, ciò che gli usciva di bocca

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ad un fittaiuolo e gli dice: Capperi! se i vostri porci sono così belli come questa giovine; certamente che dovete avere de' superbi porci.

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ascoltare gli altri che in siffatto modo vi parlano. In questi casi voi risponderete con voce alta, chiara e intelligibile quando non sia qualche segreto

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proteste d'umiliazione gli s'inginocchia davanti, sono mille i modi più o meno gentili, onde fare de'saluti, e sono pur mille gli usi bizzarri che la

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6.° Finalmente nessuno va scevro di difetti; ora dissimulando, allorché conviene, gli altrui, riusciamo non di rado a far dissimulare i nostri, e

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Dunque tra tutti gli usi accennati nell'antecedente paragrafo, quelli che non inchiudono abbassamento del corpo, non rappresentano la venerazione

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passeggiava a fianco di due senatori e in mezzo di essi, gli spedi un suo officiale e gli fece dare uno schiaffo.

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L'uomo gentile consulterà l'uso e il costume adottato da' più savi del' paese, evitando gli eccessi e difetti, ricordandosi principalmente che se è

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e ne guarentisce i sentimenti. Un maire (che noi diremo podestà) di Reims, avendo presentato a Luigi XIV certe bottiglie di vino e pere secche, gli

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massima lindura entro i limiti del vostro stato. Dunque la massima gentilezza esclude gli stivali. Col quale precetto non intendo di consigliarvi

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Si devono, riguardare come irragionevoli, incivili, inurbani, gli incessanti rimproveri de' vecchi alle irriflessioni della gioventù, l'asprezza

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questi istanti dar loro qualche lezione di urbanità, qualche idea dei riguardi che gli uomini si debbono reciprocamente; cioé insegna loro a difendere

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e gli antiquissimi sangui, se non per ricordare che contro questa sorgente di corruzione ha declamato la filosofia, e che se non é riuscita a

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Perciò in Grecia, allorchè le leggi e l'uso tenevano le donne racchiuse, ne' loro ginecei, le pubbliche meretrici ottennero delle statue, e gli

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Tra i sensi che sulla fantasia producono commozioni forti, rapide, numerose, primeggiano gli occhi; e son pur essi quelli per cui più prontamente

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Gli atti inurbani, o sia molesti all' altrui sensibilità, relativamente alla vista, possono essere ridotti a tre serie, ciascuna delle quali ha per

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Perché gli occhi stralunati, l'aria sdegnosa, il guardo torvo, il crine rabbuffato, ecc., c'intimidiscono richiamandoci l'idea d'un pazzo, d'un

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popolazioni rozze il sentimento della convenienza, la loro urbanità verso i magistrati ondeggia tra gli estremi della bassezza e dell'orgoglio. Gli

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tutti gli uomini come fratelli, il forestiero fu in tutti i secoli e presso tutti i popoli, salvo poche eccezioni, disprezzato, e odiato, maltrattato.

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quelli che venivano sorpresi lungo le coste. 3.° I Greci, prima d'avere sentito il bisogno di commerciare, esponevano al ridicolo gli stranieri sul

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ll sentimento abituale della debolezza delle nostre forze, la malizia delle persone più destre, di cui non di rado siamo vittima, gli eventi

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Mosè, che voleva preservare dall'idolatria il suo popolo il quale da idolatri trovavasi circondato, gli vietò il matrimonio cogli stranieri, e nelle

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I popoli che hanno diritto di decidere tutti gli affari pubblici sulla piazza e di eleggere i loro funzionari, devono gelosamente allontanare i

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Sono tanti gli atti inurbani che si possono commettere col tatto, quante sono le parti della macchina umana suscettive di sensazioni pungenti o

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I Cartaginesi, che erano gran commercianti, annegavano quelli che andavano a trafficare in Sardegna e verso le colonne d'Ercole. In Atene, tra gli

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all'idea di delitto. La guerra abitua talmente i popoli alla carnificina, che essi si riguardano come nemici dacché non abitano la stessa contrada. Gli

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delle persone incaricate di farne gli onori, di procurare agli stranieri comodi, alloggi e tutti i piaceri che dipendevano da essi; 2.° Regalarono la

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Le reciproche insidie che si tendevano gli Stati per l'addietro, le rinascenti rotture ai trattati senza pubblica infamia, il ricorrere alle armi

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II. I Romani, benché più barbari de' Greci, perchè conquistatori e non commercianti, I.° Destinarono per gli ambasciatori esteri un posto distinto

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Quindi ricorda ad Enea la sua origine divina, e dice che da molto tempo gli era noto il di lui nome; che Belo, il di lei padre, benché già nemico de

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d'avvilirlo. Scuserei più volentieri gli eccessi negli applausi; quindi non avrei tacciato d'impulitezza il popolo parigino, allorché, come è noto

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, se alcuni convengono alle volte della loro ignoranza, nessuno vuole convenire della sua immoralità; quindi gli atti che la pongono in dubbio

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perfezioni di cui sono dotati gli uomini essendo diverse, nasce in ciascuno una diversa aspettazione di riguardi; quindi se con tutti usate riguardi eguali

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Egli è si abituale nell'uomo la tendenza ad innalzare sé stesso e a deprimere gli altri, quasi senza accorgercene, e senza diretta vogia d'offendere

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Sia dunque la testa dritta senza essere troppo elevata, come quella d'un uomo che non vuole spregiare gli altri, ed é persuaso di non esser egli

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Quelle azioni e que' detti che dimostrano in noi 1.° Piccolezzà di pensieri; 2.° Labilita di memoria; 3.° Debolezza di raziocinio; inducono gli altri

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Il cardinale di Retz giudicò molto saggiamente che il cardinale Ghigi doveva essere di piccola levata, allorché questi gli disse che erano tre anni

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che ama gli inviti e sdegna i comandi, mostrano costoro gli stretti limiti ne'quali il loro spirito è racchiuso.

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II. Labilità di memoria. Diamo prova di memoria labile e ci screditiamo 1.° Dimenticando i nomi delle persone e delle cose, ed importunando gli altri

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senza incomodo, si toglie agli altrui sguardi quando cede alle esigenze della natura alla quale inclinazione concorre l'idea o di non offendere gli

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II. Scredito per atti contrari alla benevolenza. Siccome la qualità che ottiene la stima più universale e più costante tra gli uomini, si è la bontà

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Tra gli atti che non presentano per sè stessi l'idea del danno sociale, quelli non convengon alle donne, che ì loro distintivi pregi diminuiscono

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