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riuscendo il padrone a persuadere colle parole i commensali ricorresse alla forza; giacché furono costretti i legislatori a vietare queste violenze
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I. RIASSUNTO DELLE REGOLE COMUNI RELATIVE AL MANGIARE 1.° Non ispezzare il pane co'denti, come usano i villici, ma colle mani rompilo o col coltello
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poco senno un vecchio che si presenta cogli ornamenti, co' vezzi e colle pretensioni de damerini. . . Non offende l'altrui sguardo, ma scema rispetto
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segnalarsi colle apparenze della povertà. Gilberto De la Tremouille marchese di Royan, personaggio ridicolo perché estremamente vano, affettò non di rado di
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con garbo; un volto accomodato e un mover d'occhio che aggiunga grazia alle inflessioni della voceo colle parole s'accordi, cosicché l'attenzione e
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Si può offendere il pudore colle parole, come si offende colle azioni. Tra le parole ve ne sono alcune che si presentano con aria modesta e vereconda
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fatica a scegliere i modi più conformi ai gusti delle persone colle quali conversano. Sembra infatti che non lo scheletro d'una storia o d'un'altra
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de'popoli del Brasile consiste nel far coricare il forestiere che giunge; quindi le donne e le figlie della casa, sparse i capegli e colle lagrime sugli
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III. Siate breve nelle vostre lettere colle persone occupate d'affari o di scienze; colle persone amate le vostre lettere non saranno mai lunghe
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gusto si raffinato, e talora d'umore si schizzinoso, che quando trattasi colle belle, la pulitezza non può mai essere eccessiva. Una traspirazione
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quattr'occhi, tollerare gli sbagli, fare qualche sovvenzione con prudenza, velare i diritti della padronanza colle maniere della pulitezza, sono precetti che
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I.ª Serie. Sono atti inurbani, perché negli astanti generano nausea, i seguenti: Frugarsi colle dita nelle narici o nelle orecchie; Porsi le mani in
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colle immagini de' sovrani benefici o saggi: i soldati romani portavano sovente l'immagine dell'imperatore impressa sulla carne con ferro caldo
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quello » del ratto delle Sabine. Vanno i Sabini colle loro » donne, invitati da' Romani, alle loro feste, e tra » le danze e i bicchieri si trovano
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distanza e sempre colle armi alla mano. Questa diffidenza fu la causa per cui su' confini degli Stati vennero eretti ripari e muraglie di sterminata
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allegrezza pel suo arrivo, e colle più vive espressioni dell'amicizia lo invitavano ad entrar nelle lor case. Se il forestiero accettava l'invito
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. Lettere 204 LlBRO SECONDO PULITEZZA PARTICOLARE CAPO I. Pulitezza co' fanciulii 209 » II. Pulitezza co' vecchi 223 » III. Pulitezza colle donne 226
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, ricevette Enrico in una galleria in cui quella giornata era raffigurata colle circostanze più orrende. ll re di Polonia vi gettò gli occhi sopra: Avete voi
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, mentre qualcuno canta o suona essi battono la solfa co'piedi e colle mani, o l'accompagnano con voce discordante. Fissano gli occhi immoti sull
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giunge il fabbro, il calzolaio, il sarto colle loro liste, ovvero sono occupati in affari seri che non ammettono distrazione: alla peggio, stanno sotto
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inferiori, colle superiori si praticano. Commette, a cagione d'esempio, un atto inurbanissiiuo un uomo che palpa il volto ad un altro suo uguale, e peggio
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II. Mani. 1° Il fare molti gesti colle mani quando si parla a qualcuno, è uso di coloro che parlano molto e dicon poco, e l'eloquenza de'quali tutta
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braccia al petto, posar un ginocchio sull'altro, oppure starsi colle gambe ripiegate indietro, incrocicchiate ». Tutte le attitudini che indicano
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vogliamo spregiare od avvilire una persona, a qualcheduna di esse la paragoniamo. In onta di questa superiorità l'uomo ha comune colle bestie la
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cocchi e artisti non pagati; finissimi merletti e camicie di stoppa; casini di campagna o debiti d'oggi specie; generosità colle meretrici e contese
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raccolte da Francesco Cancellieri, trovasi la storia molto curiosa del matrimonio de'vescovi di Pistoia colle abbadesse del monastero di S.Pietro maggiore
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accusato d'ingiustizia, perchè mi private de'piaceri che colle 20 lire potrei procacciarmi. Voi scrivete senza motivo ragionevole cinque ponderose lettere
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forchette, né tazze, nè tovagliole; in ginocchio sui propri talloni, si prende il riso coi diti, si spezzano le vivande colle unghie, s'intinge il pane
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servi stessi avevano sul capo una corona di fiori cui pazzamente attribuivano il potere di reprimere colle loro fragranze i vapori del vino. Noi
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