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meno ferissero i pregiudizi di chi doveva esaminare la sua opera innanzi che fosse consegnata al pubblico. Fatti accorti di questo avvertimento, ci
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I. Si espone alla taccia di parassito chi accetta tutti i pranzi che gli vengono offerti, e merita quella di misantropo chi li rifiuta tutti ed in
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. 1.° Egli é ben evidente che chi comparisce a mensa come semplice testimonio soltanto, offende l'amor proprio del padrone, il quale voleva farsi onore
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dall'urbanità comune chi le viola.
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.° Non imitare chi tracanna il vino con tanta avidità
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denti col coltello o colla forchetta, azione nauseosa e penosa per chi la osserva: meno poi mangiare col coltello a rischio di tagliarsi la bocca; 20
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la toga, con quanta disponeva i periodi del suo discorso, e ai tribunali accusava chi in luogo ristretto gli aveva scomposta una piega del suo
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Chi veste più magnificamente di quel che le sue facolta gli permettono, é uno sciocco che si espone al pericolo di mostrarsi presto tra cenci; ovvero
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pregi degli abiti alla saggezza e alla virtù; ma però mostra di non avere fior di senno e di non conoscere il popolo chi si dà a credere che questi non
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Chi porta un vestito men ricco del proprio stato, dà segno d' incivile trascuratezza e si tira addosso la taccia di pidocchieria. L' avaro Chapelain
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Dall'antecedente discussione risulta che chi riguarda la moda come segno e causa della corruzione de' costumi, la sbaglia così come la sbaglierebbe
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di chi ascolta. D' Alembert, parlando di la Motte, non ha sdegnato d'osservare che niuno meglio di lui, in un modo più seducente e più magico recitava
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qualche delitto; inoltre vi privano del vantaggio di scorgere, nel contegno di chi v'ascolta, l'impressione che fanno le vostre parole sul di lui animo
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straniero ad ogni affare mondano, dicea talvolta di chi andava a visitarlo: Egli sarà un gran principe, un gran ministro, un gran politico; ma non sa
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e confuse leggendo, non riesce a còrne il significato se non se con sommo stento. Infatti chi cede a questa mania, ora ommette una circostanza da cui
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indietro, adagio, non é questo quel ch'io voleva dirvi, anzi pure è questo, si, no, che é uno sfinimento di chi parla, una morte di chi sta ascoltando. Alle
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tratti da oggetti commestibili. Volete conoscere sino a qual grado manca di fina sensibilità chi vi parla? Numerate le immagini basse, ignobili
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: ve ne sono altre che, esprimendo la stessa cosa, mostrano impudenza in chi ne fa uso. La qualità del gusto morale si riconosce nella scelta. L' uomo
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indiscrezione; non cortesie voi farmi il piacere ? ecc. IV. E' un distintivo di vanità molto rincrescevole l' interrompere chi parla, a fine di spiegare meglio
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largo e cedevano loro il passo: chi era a cavallo doveva discenderne. I guerrieri salutavano abbassando le armi, come si usa presentemente. Si tra i
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impulitezza ricusare il saluto a chi v'ha diritto, è impulitezza maggiore non restituirlo a chi con atto sensibile ci prevenne.
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, dall'altro possono riuscire più cari a chi gli ascolta. Il modo piccante, se non oltrepassa i limiti della naturalezza, diviene argomento della
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maggiori , » sarai detto costumato e gentile; ma chi » fosse in ciò soprabbendante e scialacquatore, sarebbe » biasimato siccome vano e leggiero; e
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V. Il complimento debb' essere proporzionato al merito della persona o della cosa. Sarà sempre degno di censura chi loderà con uguale ardore una
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III . A chi ti onora non risponderai come fanno parecchi; Voi volete prendervi giuoco di me; il che è un'offesa: ma dirai piuttosto e a cagione
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tuo merito, serberai riconoscenza a chi coll'aura della lode viene ad animare la tua mediocrità, o senza aspettare nulla da te si mostra sensibile alla
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I doveri di chi visita risultano tutti dallo scopo ch'egli si propone. Questo scopo si é: Recare una nuova sensazione aggradevole al visitato; o
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; egli significa Vorrei entrare. Due colpi annunziano un messaggiero qualunque, un portatore di lettere e simili: questi colpi significano che chi
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inutile di ricordare che fa d'uopo accorciare, a chi viene a visitarci, la dimora nell'anticamera, e dare il braccio alle signore se non ci sono molte
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nell'effetto, o di effetto assai lontano, a chi essendo afflitto per miseria abbisogna di pronto sollievo.
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la' data, ovvero di classificarle in ragione di tempo, la data al principio, se la lettera é di più pagine, si presenta più presto a chi la cerca, e
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la frode è istinto »; e altrove » Poiché fin la virtude in donna è vizio ». Chi avvilisce la natura umana, non riesce a renderla migliore ; e quando
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eminente di chi loro spiace, nè condannare la loro condotta allorché dalle leggi del giusto e dell' onesto si scostano. Comparisce un libro nuovo? Voi non
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2.ª Serie. Rodersi le unghie co'denti e mordersi la pelle genera negli astanti fastidio e ribrezzo, oltre d'esporre al ridicolo chi eseguisce questi
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§ 1. Ragionevolezza d'alcuni usi ivi » 2. Difetti ne' saluti 179 CAPO III. Complimenti 183 § 1. Condizioni del complimento ivi » 2. Doveri di chi
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Quindi é somma impulitezza l'agire o il parlare in modo che nere rimembranze o moleste corrano alla mente di chi ci ascolta. E' cosa inurbana; per es
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loro cocchio voli per le strade della città, anche con pericolo d'urtare chi non si sottrae prontamente all'impeto delle ruote e de' cavalli. Al
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fanno fracasso o fischiano come i facchini, e invece di compatire a chi fa ogni sforzo per procurarsi la loro stima, s'abbandonano al piacere crudele
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comandare de' lavori; Osservando che, in caso di bisogno, chi gode dell'opinione d'essere ricco, ottiene a prestito de' capitali; Si scorge il motivo per
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fama di persona determinata e nota, v'é chi la trasforma nel capro emissario de'Giudei, al quale tutti si attribuivano i peccati del popolo, e quindi
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di chi la fa, ma spesso lo fa estimar molto maggiore di quello che é in effetto, perchè negli animi de'circostanti imprime opinione, che chi così
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gli eseguisce mostra non estimare e pensar più ad ogni altra cosa che a quelli, e fa credere a chi lo vede di non sapere nè poter errare. Dalle cose
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2.° La bocca semi-aperta sente l'allocco. V'ha chi imita
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dell'abito. Chi non indovina » a prima vista in questi lineamenti un' anima » senz'attivita, senz'energia di sorta, o per » dir meglio un corpo senz'anima
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2.° II passo lento ed affettato indica leggerezza e vanità , principalmente se chi passeggia in questo modo
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fenomeni della natura, le nuove invenzioni delle arti hanno diritto alla maraviglia anco de'più dotti; e certamente mostrerebbe stupidezza chi non gli
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contro gli animali. Chi non avrebbe spregiato l'imperatore Domiziano, sapendo che costuì passava intere ore nel suo gabinetto a dare la caccia alle
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La decenza non permette quelle azioni che, sebbene innocenti in sé stesse, scemano l'idea della dignità di chi le eseguisce. Di questo precetto
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modo d'esempio, sia in sé stessa una bella cosa, pure chi in vece di passeggiare per le strade, come fanno gli altri, intrecciasse balli e procedesse
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si pongono al vaglio affari seri, é porre alla tortura l'altrui pazienza e mostrarsi privo di senno, come chi volesse
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