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I. Si espone alla taccia di parassito chi accetta tutti i pranzi che gli vengono offerti, e merita quella di misantropo chi li rifiuta tutti ed in
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ma sono condannabili quelle vesti e fogge d'abbigliarsi che lasciano ignude al guardo le parti del corpo, le quali vuole il pudore che siano coperte
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Chi veste più magnificamente di quel che le sue facolta gli permettono, é uno sciocco che si espone al pericolo di mostrarsi presto tra cenci; ovvero
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L'altro estremo indicato di sopra, e che si oppone alla convenienza, si è l'eleganza affettata che ci rende ridicoli. Orazio ci addita l
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e credono del loro beante aspetto beneficare le genti io non dirò ciò che Vespasiano disse ad uno di loro: » Amerei meglio che tu puzzassi di aglio
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quindi non perdono più due ore in architettarla. Grazie ai reclami della filosofia sono scomparsi i tormentosi busti che rendevano il corpo femminile
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forme, ai colori vivaci, alle fogge graziose, agli animati sceneggiamenti che vi si offrono al guardo. I fiori che adornano i cappelli, i nastri che
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Ora, sia che questi atti con finto animo si sfuggano, o con sincero, sarà sempre fuori di dubbio che lo sfuggirli dagli accennati mali ci libera. Io
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Dunque, benché la moda non vada scevra d'inconvenienti (e quale tra le umane cose può a questo vanto aspirare?), è fuori di dubbio che tendendo essa
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Sia che l'amor proprio ami meglio essere oggetto di qualche grado di ridicolo, di quello che restare inosservato; sia che associandosi ai difetti
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Ma questi difetti, che alcune belle riescono a farsi perdonare, lasciano alle altre la taccia d'affettazione e all'uomo quella d'effeminatezza. Poco
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Essendo le nostre parole uno de'mezzi per cui facciamo passare nell'altrui animo le nostre idee, é chiaro che di sensazioni spiacevoli possono essere
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Questo eccesso di sensibilità é non di rado proporzionato alla scarsezza delle idee, e si mostra in quelli che nella loro vita meno di cose che di
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varcherai le acque del diluvio per salire sino alla culla d'Adamo. 2.° Non farai intravedere che stai per parlare molto a lungo, se non vuoi eccitare negli
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Quest'immagine, dice Cesarotti, é naturale, conveniente, graziosa; ma che diremo di quello sgraziato pittore detto Gelatone, il quale per
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Dunque tra tutti gli usi accennati nell'antecedente paragrafo, quelli che non inchiudono abbassamento del corpo, non rappresentano la venerazione
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colla condizione tacita che non ne accettiate alcuna. Eliogabalo andava un poco più avanti: dalla volta del suo superbo salone faceva scendere sì
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Essendo il saluto ordinario l'espressione d'un sentimento piacevole, devono essere proscritte quelle maniere d'atti e di voci che la chiarezza ne
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III. Il complimento vuol esser piuttosto abbondante che scarso. Monsignor della Casa dice: » Tu farai dei complimenti » come fa il sarto de'panni, il
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VI. Saresti poi ridicolo, se, per consolarti dell'indifferenza che altri ti mostra, tu fingessi di respingere encomi che a nessuno cadde in animo di
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Il bisogno generale di conversare co'nostri simili, il bisogno particolare di trastullo dopo la fatica, la noia che tormenta ciascuno allorché
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D) Durata della visita. 1.° Un uomo che ci visita é un uomo che si impadronisce del nostro tempo; dunque in pari circostanze una visita ci sarà più o
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Siccome il nostro piacere comunicato agli altri cresce, e il dispiacere scema; perciò é chiaro il motivo per cui l'uso vuole che visitiamo i nostri
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I. Le regole del discorso vogliono «che lo stile » sia bensì famigliare, ma non negligente, che la » costruzione sia esatta, che le espressioni siano
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VI. Certamente che é follia il voler misurare il rispetto, sulla grandezza del foglio; nondimeno la scelta d'una carta maggiore dell'ordinaria
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Co'giovànetti, la cui anima sensibile agevolmente accendesi alla lode, quella serie d'espressioni, d'azioni, di riguardi principalmente conviene che
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Allorché le buone maniere non bastano (e sogliono non bastare talvolta per colpa de' genitori che furono trascurati od indulgenti troppo da principio
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Cogliete ogni occasione per dimostrare con fatti ed esempi, che se il vizio trae seco qualche piacere seguito da molte amarezze, la virtù non manca
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danno segni di credere che sia cosa molto difficile il fare la riverenza, giacché screditano ad ogni istante la fanciulla che non la fa. Prima che sia
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Interrogato Agesilao che cosa egli avvisava doversi insegnare ai fanciulii: Ciò che devono fare essendo uomini, rispose. A che servirà in fatti
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Un fiorista riesce al più a rendere doppio un fiore; ma se gli manca la semente, non può produrre un fil d'erba. Volere che un fanciullo, che non ha
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La nausea, lo schifo, il ribrezzo, il disgusto che i nostri atti generano negli astanti, da due fonti principali traggono origine. La prima eccita
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La sensibilità dell'amicizia si estende a tutto ciò che direttamente o indirettamente all'amico appartiene; le proprietà, l'onore, la vita, la moglie
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in dubbio se vi siano segreti per l'amicizia: quelli che partono dall'idea che l'amico è un altro se stesso rispondono di no; quelli che prendono per
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1.° Col pretesto che tra gli amici debb'essere sbandita la soggezione, si manca alla pulitezza ed all'officiosità esteriore; 2.° Altri, lusingandosi
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Altri credono che l'onore dell'anticamera richiegga che la servitù vi si arresti sempre ad ora avanzata, benchè non ne abbiano più bisogno; ed altri
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La rapina degli altrui prodotti si presenta all'uomo come azione meno faticosa, più spedita, e tra i popoli barbari più onorevole che la coltivazione
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III. Ne secoli di mezzo 1.° La divozione ottenne che fossero sciolti i pellegrini (nell' VIII, IX e X secolo più numerosi de'mercanti) dagl'infiniti
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Con quali parole di spregio nomineremo noi coloro che ci ammorbano ne'caffé col fetidissimo odore della pipa,Anche con rischio di farmi maledire da
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l'animo con sospetti o timori immaginari. Dando prova d'ignorare che nell'uso delle cose comuni, l'inurbanità cresce a misura che la parte da noi presa
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E siccome il sentimento della perdita è più forte che il sentimento dell'acquisto, perciò, se noi siamo sensibili alla stima, lo siamo molto più al
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comune. Quindi, se, senza offendere l' altrui amor proprio, voi potete negare a molti, per es., le cognizioni astronomiche, nessuno potrà soffrire che lo
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III. Imperfezioni morali. I vantaggi sociali, civili, commerciali che frutta onoratezza, inducono ciascuno a vantarsene; è questo vanto è tale, che
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In generale sono atti inurbani tutti quelli che fanno supporre capacità di delitto nelle persone verso cui si eseguiscono. Dunque sono atti inurbani
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Vi sono alcuni la cui impertinenza più in atti negativi consiste che in atti positivi e reali. Non rispondere alle dimande, non prendere parte agli
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che col mezzo del vaccino riesce la filosofia a conservare. Si nelle forme e si nelle attitudini non possiamo sino ad un certo punto accostarci al
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All'opposto ci piacciono ed ammiriamo le naturali e garbate attitudini, le maniere graziose, i modi gentili con facilità eseguiti, poiché l'uomo che
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dimenarsi disconviene; » nè le mani si vogliono tenere spenzolate, nè » scagliar le braccia, né gittarle, sicchè paia » che l'uomo semini le biade nel
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La donna vana si move a passo lento, a fine di tenere a lungo presente allo spirito degli astanti l'idea della sua persona, persuasa che, vista da
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Quindi a Roma il marito nel giorno delle nozze spargeva nell'appartamento nuziale delle noci, a fine di dare ad intendere che ai giuochi e alle
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