Narco degli Alidosi
mi condannò a non potermi avvicinare a chi amo senza svanire! Perciò, amato amante, o lontani, o niente!» Narco e Blabante si risero uno sguardo. «Ma
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battendo le ali e mescolando l'aroma: era tutta una giostra di schifo e di spavento. E i cavalli, per il gran bisogno di fuggire, premevano uno
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Qualche giorno prima della partenza, uno da un capo e l'altro dall'altro del lungo salone del castello, Blabante chiese a Narco di esser fatto
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riconoscenza verso il suo signore. Alla fine, finito di grufolare, uno dei comparacci tirò un calcio al cavallo di Blabante, che sparì nitrendo nel
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«Andiamo, Blabante!» disse con voce di ferro incrinato. Ridendo a squarciamascella, la masca gettò uno sguardo a Blabante, che col volto coperto e la
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boccia di ferro. Quanto a lei, non sembra proprio uno scherzo dell'acqua... Ma se è una di quelle ninfe birbone, vediamo quello che accade...» In quel
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Narco degli Alidosi, e rimesso l'elmo puntò con uno strattone il cavallo al passo montano, mentre i pesci del torrente tornavano dai rifugi subacquei a
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monaco in uno dei conventi che incontravano. Ma Blabante lo spingeva a continuare il viaggio con queste ragioni: «Quando, lo conceda Iddio, mago Antolfo
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uno su cento, e due su mille, e tre su diecimila. «Mio signore» disse Blabante nei pressi del castello di lei «il tuo aspetto è per molti versi degno
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