Mitchell, Margaret
piú, perché sapeva che finirebbe col dileguarsi. No, il suo timore era tutto diverso: somigliava stranamente a quello del suo vecchio incubo, quando si
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sperato che il dottor Meade fosse in errore. Ma ora sapeva. Aveva visto in ospedale troppi visi che avevano quell'espressione; e sapeva che cosa
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, fuorché... fuorché...! Comprese e lo spavento le strinse il cuore. Ora sapeva. In centinaia di incubi aveva corso attraverso una caligine come
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attraente. - Emise un leggero sospiro. - Ed è inutile parlarne. Ella trasse un grande respiro, stupita. Sapeva che egli aveva sempre letto in lei
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rosei, con le carni che giravano sugli spiedi, al disopra di esse e col grasso che gocciolava e strideva sui carboni. Rossella sapeva che la fragranza
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finestra del pianerottolo vedeva il gruppo degli uomini seduti sotto gli alberi a bere, e sapeva che vi sarebbero rimasti fino al tardo pomeriggio. I
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mettere scompiglio e cercare di portar via gli spasimanti alle altre ragazze. Sai benissimo che ha portato via Stuart a Lydia, mentre non sapeva che
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ragazza... qualche cosa di cosí orribile che neanche Mrs. Coleman sapeva bene... - Non credo poi che sia questo orrore - interruppe Melly dolcemente
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suo segreto; ma in fondo al suo pensiero rimaneva il tormentoso ricordo che egli l'aveva vista nella peggior luce, e che sapeva la verità riguardo ad
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erano in campo, ma si divertiva anche a mettere i dignitosi cittadini in posizioni imbarazzanti. Non sapeva resistere alla tentazione di pungere
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a chiedere il loro soccorso, le due ragazze che tenevano gli occhi bassi; e poi il dorso eretto dello zio Pietro. Sapeva che egli ascoltava tutto
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volta che egli era in città. Sapeva benissimo che cosa dicevano i suoi amici, perché ella lo riceveva; ma le mancava il coraggio di dirgli che era
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teneva, perché sapeva che se avesse messo degli abiti di colore prima che fosse passato qualche anno, gli strali della città si sarebbero appuntati
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silenziose e che diventavano sempre piú dense. Nessuno parlava. A quando a quando la voce tremante di un vecchio chiedeva se si sapeva nulla; ma
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, Rossella non sapeva se era meglio riferire a Melania le parole di Rhett, per avere il conforto di condividere il suo nuovo turbamento, o conservarlo per sé
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in Georgia, sopra Dalton, a cento miglia a nord-ovest di Atlanta. Dagli informatori si sapeva che vi sarebbe un'aspra battaglia presso il confine fra
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combatta!» penetrò fino a Richmond. Richmond sapeva che Atlanta era perduta, la guerra perduta; e dopo che l'esercito ebbe attraversato il fiume
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nascesse il bimbo di Melania. Che avrebbe fatto, in questo caso? Sapeva che avrebbe lasciato morire Melania piuttosto che arrischiarsi ad andare a
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, si fissavano a vicenda, incerte, sgomente di ciò che poteva accadere. Nessuno sapeva perché le batterie yankee tacevano; mancavano notizie delle
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che bene? Perché non era morta? Ma Rossella sapeva che in questo caso sarebbe morta anche lei. Quando tutto era terminato, Melania aveva perfino
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minuto, si trovò sola; la stanza era illuminata dalla luna che gettava i suoi raggi sul letto. Non sapeva di essere ubriaca; ubriaca di stanchezza e
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confiscargli il cavallo e rubargli i quattrini le tratteneva. Non si sapeva dove erano gli yankees. Potevano essere a mille miglia di distanza o subito al di là
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, ma Catina sapeva. La casa aveva un'aria desolata e trascurata; Catina era magra e sciupata. Nella casa vivevano, oltre a loro due, le quattro piccole
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, per Rossella: se Dio aveva ritenuto di doverli punire in quel modo, voleva dire che non sapeva che farsene delle loro preghiere. Ella Gli prometteva
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, arrivato a vent'anni, sapeva che il Padre Eterno nella sua saggezza non gli avrebbe regalato piú del suo metro e cinquantacinque di statura. Però egli
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nome di Rhett Butler; d'altronde, Will non sapeva che Butler aveva del denaro e ignorava la cattiva reputazione di colui. Per lo meno, Ashley era
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, ma in altri tempi aveva vissuto in città e sapeva che una signora per bene non andava in carrozza di piazza - specialmente chiusa - senza la scorta di
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disgrazie, piangendo a calde lagrime. Non sapeva che fine avevano fatto le sue fattorie, le proprietà in città, e il denaro liquido; ma certo tutto era
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ella sapeva troppo bene: che il tempo passava e che fra poco bisognava pagare le tasse. Una feroce disperazione la lacerava vedendo passare i giorni
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senza commenti. Ella sapeva che Will comprendeva il suo operato e non la biasimava né l'approvava. Ma Ashley che ne penserebbe? «Che concetto avrà di me
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specie di maschietto. Malgrado le sue guance rosee, le sue fossette e i suoi sorrisi, parlava e agiva come un uomo. Aveva una voce brusca e decisa; sapeva
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sapeva che tutto dipendeva dalla mancanza di alimentazione. Avrebbe potuto parlare della tubercolosi che distruggeva intere famiglie e della pellagra
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ROSSELLA viveva con questo pensiero che la accompagnava anche la notte, facendole sognare ciò che di peggio potrebbe accaderle. Sapeva che lei e
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di simpatia. Sentiva che se qualcuno le nominasse suo padre, si metterebbe a piangere. E non voleva. Sapeva che se cominciasse, piangerebbe come
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di Tara e quindi non facesse imporre altre tasse sbalorditive. Rossella sapeva che Will avrebbe un arduo lavoro da compiere, se voleva fare a meno del
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Rossella guardandola con invidia. Sapeva che i suoi occhi a volte sembravano quelli di un gatto affamato. Che cosa aveva detto una volta Rhett degli
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signori bianchi impediva loro di prestare la piú lieve attenzione a ciò che faceva un negro quando borbottava fra sé. E sapeva che per salvaguardare questa
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occupava una; le altre due erano costantemente ingombrate da una ciurma di miserabili di passaggio. Solo Melania sapeva da dove venivano e dove andavano; e
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aveva mai capito nulla di politica e non perdeva neanche il tempo a riflettere. Sapeva che poco tempo prima era stato ratificato il XIII emendamento (o
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gestito da Johnnie Gallegher. Andar sola in quei giorni costituiva un vero pericolo ed ella lo sapeva, perché i negri erano diventati assolutamente
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. Venivano tutti i mercoledí e si chiamavano i «Democratici del Mercoledí»; lei non sapeva che cosa significava quella denominazione e non le importava di
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ciò che ella aveva fatto, gli aveva dato un po' di gioia: il dono di Ella; ma Rossella sapeva che se fosse dipeso da lei, Ella non sarebbe mai nata
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mai stato adatto al suo tipo. Starebbe bene al delicato profilo di Carolene e alla sua espressione di fragilità; ma Rossella sapeva che a lei quel
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voluto al suo fianco nessuna negra emancipata. Ragion per cui Rhett pensò di mandare a prendere Prissy a Tara. Sapeva che non era eccessivamente
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! Non sapeva perché questo pensiero la torturasse tanto; era troppo spaurita e abbattuta per cercare di comprendere. Ma scoppiò in lagrime pensando agli
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era mutato; e non vi era nulla che ella desiderasse meno di questo. Non sapeva il perché: in lei era un conflitto di pensieri troppo confusi perché
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chiedevano se ella era stata veramente sorpresa in flagrante adulterio. E sapeva che nessuna di quelle donne le avrebbe rivolto la parola, se non avessero
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RHETT rimase assente tre mesi; e durante quel tempo Rossella non ebbe alcuna notizia di lui. Non sapeva dove fosse né quanto tempo sarebbe rimasto
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sentita derelitta e sgomenta come adesso, debole e sconquassata, tutta dolori. Sapeva che stava peggio di quanto le dicevano; capiva di essere in
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parlava con Ashley e le sue parole la colpirono. - Immagino che licenzierete subito i forzati. Mandar via i galeotti? Perché mai? Rhett sapeva
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Accademia della crusca
