Milano in ombra - Abissi Plebi
potente. Nè ciò basta, perchè dove gli uomini sono onesti solo entro il limite della paura, e nella società non circola uno spirito largo e vigoroso di
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popolazione che, a Parigi come nelle altre grandi città, forma il focolare di ciò che v'è di più abbietto, di più corrotto e di più pericoloso per la
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dai parenti 203 figliuoli fuggiti dalle rispettive case, e tra essi s'annoverano 172 maschi e 31 femmine, ma ciò che è ancor più doloroso a notarsi è
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questa poveraglia sta di gran lunga meglio in prigione. Questo è appunto ciò che mi riserbo di vedere. Haec olim. . . otto anni or sono. Vediamo ora
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dell'umanità e della civiltà. L'amministrazione deve tollerare ciò che essa non può impedire; ecco perchè essa tollera, pur sempre vigilandole, queste
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d'asma, diceva un d'essi, il che mi impedisce di lavorare; io tossisco molto e a cagione di ciò i locandieri mi mettono alla porta. Io vengo a
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stretti e cento volte più sucidi che una prigione; degli strumenti di tortura piuttosto che ricoveri; dei sepolcri anzi che abitazioni. Tutto ciò
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d'ogni fatta pur di rinvenire ciò, che i più neglessero o quello che alcuni inutilmente cercarono; e questo premio sembra ad essi tanto maggiore, quanto la
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, con assicelle, con tutto ciò che l'ingegnosità della più pungente miseria può raccogliere e comporre insieme per difendersi contro le intemperie delle
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propria sorte possa farsi migliore. Ciò posto come lasciar di meravigliarsi, allorchè un travaglio nella classe degli operai, una diminuzione di salario
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Accademia della crusca
