Menhir
Quell'abbaglio nell'aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all'alba, ed era
Menhir
C'è un po' di polvere stellare nel cuore di ogni sillaba. I nomi roteano in orbite che hanno ellissi infiammate di lontananza. Nello zodiaco della
Menhir
Lungo la strada, cataste di legna sotto la neve. Di la dal villaggio, salendo, boschi con acque e sentieri, con dirupi e radure. In alto, pinnacoli
Menhir
C'erano nel bianco riverberi di bianco, che spumeggiando rotolavano su una distesa bianca, il cielo, sopra, era bianco, un cielo perso nella luce che
Menhir
La furia improvvisa delle campane nel sabato lontano di resurrezione e il sole ancora dolce nella strada, le strisce d'ombra sui marciapiedi e le