Marina ovvero il galateo della fanciulla
, sì che stava a bilanciare il non tocca a me, o il tocca a te; seguiva l'impulso del suo cuore, e andava da questa o da quella, abbracciando le amiche
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, che ella aveva già finito di recitare, già s’era ritirata a suo posto, ma essi stavano ancora lì immoti, come ad ascoltare colle lagrime agli occhi. Che
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, nessuno poteva tener il suo luogo; in queste faccende di balli, di veglie, di ritrovi, la figliuola deve solo intervenirvi colla madre, o non intervenirvi
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contenta; il più semplice trastullo le è delizia infinita; onde il suo cuore si conserva puro e pieno di avvenire; quella per contra che soddisfa a ogni
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una ragione di più per crescerne l'istruzione; perchè il suo discorso sia più elevato, più nobile, più vitale. I discorsi femminili debbono avere un
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comandare agli altri è mestieri saper fare noi; e a vivere in ozio s'impara presto. Onde Marina rifaceva il suo lettuccio, spolverava i mobili e rimetteva
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Michelangelo pianse alla morte del suo servitore; che Luigi XIV mostrò sempre molta riconoscenza verso il suo cameriere Laporta, che l'aveva cullato bambino
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scomodar il meno possibile; e per riuscire nel suo intento s'ingegnava di aver pochissimi bisogni e di far da sè tutto quel che poteva. Nel fatto della
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brillerebbe sotto il caminetto; sul desco ben pulito dalla sua mano, fumerebbe subito la minestra col suo buon pezzo di lardo, e le alte piramidi di castagne o
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. Quando si doveva uscir di casa sia per compere, sia per prender un po' d' aria libera, allora Marina si metteva in abbigliatura per fuori. Suo pensiero
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nell’animo un certo buon gusto da giudicar rettamente degli atti altrui; e ogni dì nel suo giornale della vita, che per consiglio della madre aveva
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femminile, e sotto diversi titoli andava analizzando quella società, di cui ella era parte, formandovi su riflessioni a suo modo; nè sarà troppa
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hanno qualche punizione, se non sono promossi agli esami, sentiteli, è tutto colpa del maestro, non insegna bene, non fa il suo dovere, è ingiusto, è
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per scatto di molla, si raggomitolò al suo posto, incrociò le sue braccia sul banco, e dentro vi nascose la faccia dispettosamente. — Che hai tu, Lisa
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possedere. Lauretta per contro non era ricca, ma il suo ingegno facile a ritenere, la sua scioltezza nel parlare e scrivere, facevano sì che fosse
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volte, acquistan freschezza sul suo labbro, perchè son presentate da un lato meno osservato e più leggiadro; e ti vien fuori di tratto in tratto con idee
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maravigliosa facilità ad imparare; l'ingegno suo si faceva ogni dì più pronto, acuto, tenace e vigoroso; onde con molta agevolezza si formava idee chiare
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riconosce chi intende, chi ha sentimento e gusto. Marina col suo metallo di voce limpido, soave, argentino, piegandolo alla diversa espressione dello
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legate a segno preciso. Marina s'era così affezionata a questo genere di studi, che la sera nel suo giornale della vita notava in brevissimo compendio i
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insegnata, che anzi la maestra vi aveva una speciale attitudine e riusciva molto chiara e precisa nel suo insegnamento. Ma forse, perchè era tutta innamorata
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dissipazione. Conduceva sempre al suo fianco Marina, e coll'esempio le mostrava quale debba essere il contegno nella casa del Signore: onde non era dessa che
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principii; si sentì come inasprir l'animo, un non so che di simile all'odio le venne a tormentare il suo carattere di amore e di mansuetudine; una
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per farvi a suo tempo sbadigliar su la figliuola. Ciò che si compie a forza, conchiudeva, non giova e si smette al primo momento che uno vien padrone di
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avesse avuta alcuni anni addietro nello stesso viaggio, quando era ancora ignara delle arti del disegno; il più del suo tempo lo passava nelle
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impennarsi e inorgoglire di sé. E così avvenne di fatti; chè, invanita della sua beltà, fiera del suo impero sul padre e su tutti, dava in furie se tosto non
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sola, appartata, non voleva sentir nessun rumore. Oltrecchè il suo quartiere dava a mezzanotte, intercettava ancora la luce tenendo semichiuse le imposte
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ciascuna faccia il suo dovere. Se tutte le classi sociali sapessero tener il proprio posto, vi sarebbe un popolo di contenti. Finchè nessuno è pago di
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rispetto alla madre di suo figlio la vilipende in presenza di lui! Le donne sono lo spirito vivificatore della società; povere o ricche, spose o
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progressive. specialmente pei delicati sentimenti dell'anima; il movimento dei suo cuore non può mai essere sospeso; una madre si sente madre in tutti gli
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il decoro del casato e della civiltà tanto nel contegno, quanto nell'abbigliamento; e chi non cura il suo vestire, si mostra disprezzante di tutti
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di tratto. Venuta nella sala si portava subito dalla padrona; e prendendo la mano che le era porta, domandava con grazia del suo stare; indi se
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alla tavola, ringraziava il suo cavaliere, e si metteva al posto assegnatole. Levata la mensa, al braccio, che le offeriva il suo vicino, rientrava
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