Marina ovvero il galateo della fanciulla
. Secondo lo spirito de' versi ella coloriva la voce, ora lenta, gentile, soave, ora veloce, alta, impetuosa; l'occhio s'accendeva, la faccia s'illuminava
Pagina 103
Marina ovvero il galateo della fanciulla
ve la godete di ingannarle! Una festa da ballo presenta molte osservazioni all'occhio esercitato a leggere nell'animo; e la signora Bianca non perdeva
Pagina 109
Marina ovvero il galateo della fanciulla
distacca l'occhio dagli attori, dandole il titolo di provinciale e di collegiale.... — Oh perchè si va al teatro dunque? scappò su Marina, che era
Pagina 114
Marina ovvero il galateo della fanciulla
su due piedi colla maggior indifferenza del mondo! È vero che si sarà dato con un dito nell'occhio e che non tarderà a pentirsene; perchè non troverà
Pagina 127
Marina ovvero il galateo della fanciulla
contorno dell’occhio e le labbra d’una vertice, che, venuti poi in luogo caldo, al teatro,ad esempio,o al ballo, si scioglie col sudore in gocciole
Pagina 13
Marina ovvero il galateo della fanciulla
seguiva in quello che non fosse esagerazione e dèsse buon garbo. La signora Bianca aveva l’occhio a che fossero tagliate alla decenza, e che non
Pagina 16
Marina ovvero il galateo della fanciulla
balbettar da Marina una poesia a occhio e croce senza senso, io non l’ho davvero; come neppure mi solletica il desìo che la mia piccina a dieci anni
Pagina 20
Marina ovvero il galateo della fanciulla
occhio non di benevolenza; insomma le trovava meno amorevoli dell’usato. Non sapeva a che riferir tale freddezza: ma da’frizzi, da’motti che qui e qua
Pagina 24
Marina ovvero il galateo della fanciulla
ha dettato così. E mentre si dettava forse l'alunna non avrà fatto che menar la lingua coll'amica, scrivendo a occhio e croce quel che le pareva. E
Pagina 29
Marina ovvero il galateo della fanciulla
guardatala con occhio irritato: – Vada dalla sua Elvira — le gridò. Elvira, che era tutto cuore, volle pacificarla; ma la piccola gelosa, presa la
Pagina 32
Marina ovvero il galateo della fanciulla
volta, e si teneva d'occhio che l'insegnato fosse appreso. Che monta, diceva la prudente direttrice, far passar innanzi agli occhi della mente delle
Pagina 41
Marina ovvero il galateo della fanciulla
diversi interlocutori; oltracciò l'alterarsi del pallore e del rosso sul viso, l'occhio vivo o languido, espressivo sempre; il gesto misurato e acconcio
Pagina 42
Marina ovvero il galateo della fanciulla
l'affetto, e tiran giù punti a occhio e croce, pur di averne presto gli occhi asciutti. Onde se lavoran di calze, son smagliature, frinzelli di ogni guisa
Pagina 50
Marina ovvero il galateo della fanciulla
occhi se non per puntarli all'altare. Schivava di andare alla messa del gran mondo, dove facendosi pompa di teletta, l'occhio è in continua
Pagina 56
Marina ovvero il galateo della fanciulla
disagio, le dita rigide e forzate, l'occhio e la faccia istupiditi, suonano senza espressione e senza anima; ecco le macchinette che han eseguito un
Pagina 63
Marina ovvero il galateo della fanciulla
capolavori, e delle qualità distintive delle varie scuole; onde aveva acquistato una non volgare erudizione artistica; e un occhio sicuro nel giudicare
Pagina 68
Marina ovvero il galateo della fanciulla
colle carezze; senza parlare del guasto, che si faceva dai servi, dai parenti, dagli amici. — Oh la bella ragazza! — Che occhio di sole! — Che caro
Pagina 7
Marina ovvero il galateo della fanciulla
loro viso, l'occhio è valetudinario, le membra si piegano a disgraziate forme, e poverette invecchiano prima di sentir la giovinezza! Un'ora sola di
Pagina 70
Marina ovvero il galateo della fanciulla
, il vostro occhio dritto, a diciott'anni ottiene la patente, e va subito maestra in un villaggio con 300 o 400 lire di stipendio. Deve viver lontana
Pagina 75
Marina ovvero il galateo della fanciulla
segue dappertutto con occhio invisibile; sarà l'onore della società. Per contra ecco Federico, faccia sudicia, capelli arruffati, vesti lacere e
Pagina 83
Marina ovvero il galateo della fanciulla
in viso con impudenza sfacciata que' che passano vicino; avendo sempre l'occhio ai parenti che venivan dietro, per non iscostarsi troppo da loro. Se
Pagina 89
Accademia della crusca
