Marina ovvero il galateo della fanciulla
n'avvantaggierà per giunta. Debbo però dire, che essa aveva tanta prontezza di spirito, e tanta grazia, che ne usciva sempre a onore. Per lo più a lei
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era prefisso le seguenti regole, che erano per lei condizione sine qua non: 1° Accompagnare Marina sempre essa stessa; il padre, le zie, i parenti
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sua parola spassionata, messa lì a tempo, può rimettere la calma, un'interpretazione benigna data da lei ad una frase un po' spinta, mette subito
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ordine erano allogate nelle guardarobe e ne'canterali! Qui le pezzuole colle loro belle marche, leggiadramente ricamate da lei; là i golini e le
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abbiano il necessario riposo! Oltreciò presso di lei le serve si risentivano dell’agiatezza l'agiatezza della casa; avevano un cibo semplice, ma
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, scomoda tutti: scusi, passi, scusi lei, anzi lei, finchè si caccia lunga e larga nel posto migliore: ohè, si è spenta la galanteria nel mondo? sono una
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; solo cercava di stuzzicare in lei la curiosità di sapere, le presentava alcuni oggetti per dar la sveglia alle facoltà dell’anima; il che era un
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soffocata dal pianto: — Tutto Elvira! sempre Elvira! La maestra avvistasi della gelosia di lei, le s'avvicinò con amore; ma Lisa la respinse bruttamente; e
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l’avevan menata al disordine. Questa motteggiava, quella rideva; Giorgina, avvertita dalla maestra a star a suo posto: — Non la guardo né manco io lei
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cosa volgare! Sempre allegra, sempre sorridente; già lei di un nulla è paga. Levare il broncio? Bisognerebbe che il mondo uscisse di carreggiata
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, e i dì di vacanza o Marina andava a passarli da Edvige, o Edvige veniva da lei; e in questo modo potè Marina famigliarizzarsi con quella lingua
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, secondo lei, più convinta che tutti i filosofi del mondo.
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nel letto, corse a lei, e conobbe che era disperata; perchè temeva di dannarsi, e così di detto in detto venne a sapere tutta questa spaventosa
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di studio, incaparsi, ma musica e sbadiglio per lei eran tutt'uno. La madre era lì lì per cedere su questo punto e fargliene smettere lo studio
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quando n’era richiesta, si peritava a dar il suo, e questa modestia, e questa riserva a lei intelligente crescevano prestigio infinito. La facevano poi
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le istituzioni sociali. La madre è l'educatrice naturale de'suoi figli; e chi meglio di lei ispira e rafforza i sentimenti, vita dell'anima, sprone
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dell'ispirazione; e se come artista le manca la forza creatrice e se nessun capolavoro a lei si può attribuire, di questi capolavori però fu essa la
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! Araminta. Le garba? Cidalisa. È d'un gusto squisito! Già non v'ha che lei, che abbia di queste eleganze. Araminta. Staniamo ella è tutta bontà e bellezza
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con lei il discorso si sollevava; oh non era rischio che cadesse nel triviale! E quando invitata, andava a pranzo fuori! Già è inutile il dirlo
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