Marina ovvero il galateo della fanciulla
, salutando tutte con ingenua domestichezza. La signora Bianca nelle veglie, che teneva in sua casa, era tutta in ciò, che gli ospiti suoi si trovassero
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, che ella aveva già finito di recitare, già s’era ritirata a suo posto, ma essi stavano ancora lì immoti, come ad ascoltare colle lagrime agli occhi. Che
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era prefisso le seguenti regole, che erano per lei condizione sine qua non: 1° Accompagnare Marina sempre essa stessa; il padre, le zie, i parenti
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era tutt'occhi e tutt'anima. Siccome andava per vedere e non per farsi vedere, non pensava più che tanto all'abbigliatura; pulita e conveniente tanto
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corte d'Urbino, che era il modello delle nostre corti principesche, dove conveniva il fiore del sangue e dell'ingegno italiano, i gentili e dotti
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voglia riuscir a bene nelle opere della giornata. Indi si dava subito ad assettare la sua camera, che era presso quella della mamma. La signora Bianca
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; per il resto era molto indulgente. Nessuno è senza difetti, diceva, e più n'ha chi meno è educato; e con che giudizio potremo noi esigere tante
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di tornarle di peso, le era diletto il pettinarsi; la si faceva la sua bella divisa, diritta come un cero, e le più belle treccie del mondo, che colle
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fermava la sua attenzione, era il rapido passaggio delle fanciulle dalla freschezza giovanile alla floscia vecchiaia. Aveva notato certe giovani di
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come il peccato. Marina però era delicatissima in ogni sua azione, e la madre non dovette troppo sgolarsi in prediche per la pulitezza e pel decoro
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; solo cercava di stuzzicare in lei la curiosità di sapere, le presentava alcuni oggetti per dar la sveglia alle facoltà dell’anima; il che era un
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femminile, e sotto diversi titoli andava analizzando quella società, di cui ella era parte, formandovi su riflessioni a suo modo; nè sarà troppa
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potè raccogliere, venne a conoscere che n’era causa l’abbigliatura sua un po’ più elegante delle altre volte.
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le ricordavano, era per metterle in canzonatura!
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questo suono ella avrebbe punita tutta la scuola. Ma non c'era verso; come si metteva per spiegare, giù un pizzico, e fuori un suono, la scuola a
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guardatala con occhio irritato: – Vada dalla sua Elvira — le gridò. Elvira, che era tutto cuore, volle pacificarla; ma la piccola gelosa, presa la
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era solo di apparenza, solo alla superficie; ma sotto vi erano le piccole società, le fazioni, le passioncelle, i risentimenti, i dispettuzzi, le
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una, erano piacevolissime fanciulle, incapaci della più leggiera insolenza, rispettose, cortesi, che era una delizia; ma imbrancate colle altre a fare
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e precise. Oltre di ciò ebbe un altro vantaggio. Nell' istituto che frequentava non v'era la brutta manìa d'insegnare troppe cose alla volta e tirar
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leggere; e nella scuola allorchè si trattava della lettura di qualche brano era una voce sola di tutte de compagne: Marina, Marina! Nè si trascuravano
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§ 2. Storia e Geografia. Lo studio che Marina trovasse più fortificante, più nutritivo e più piacevole era quello della storia e della geografia, che
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insegnata, che anzi la maestra vi aveva una speciale attitudine e riusciva molto chiara e precisa nel suo insegnamento. Ma forse, perchè era tutta innamorata
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Lavori femminili. L'istruzione intellettuale in esso istituto s'impartiva soltanto nelle ore del mattino, il pomeriggio era tutto rivolto a quegli
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faceva praticar a Marina; e quando le giungeva qualche nuova consolante, qualche gioia inaspettata, la prima cosa era di sollevar gli occhi al Cielo
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un'intolleranza passionata. Il mondo per lui era una sentina di vizi, la vita un orrore; l'uomo nacque nella maledizione di Dio, e la vendetta divina lo
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di studio, incaparsi, ma musica e sbadiglio per lei eran tutt'uno. La madre era lì lì per cedere su questo punto e fargliene smettere lo studio
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avesse avuta alcuni anni addietro nello stesso viaggio, quando era ancora ignara delle arti del disegno; il più del suo tempo lo passava nelle
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vestiti nuovi, che nastri, che gingilli, che mode; questa veste non le andava, quella frangia non era abbastanza ricca, faceva disperare la sarta, la
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Ginnastica. L'adagio antico: mente sana in corpo sano, era la guida della signora Bianca. Complessione robusta e vigorosa, membra esercitate
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La passeggiata. La signora Bianca aveva per uso di uscire di casa tutti i dì, non foss'altro, per prendere una boccata d'aria; per lo più era dopo
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visite. Bisogna però avvertire che essa non s'era mai legata con troppe famiglie, e soleva consigliare alle donne, e specie alle giovani spose: se vi
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. Marina invece era stata dalla madre avvezza a non mangiare che a' pasti consueti; perchè quel piluccar tuttodì ora questo, ora quello, indebolisce e
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