Marina ovvero il galateo della fanciulla
, vi mandava Marina a farle compagnia, a tirarla ne'crocchi delle compagne. Se qualche giovane nuovo, per non conoscervi nessuno, se ne stava appartato
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mezzo alle compagne, se non le svincolate nelle sale di compagnia, rimangono sempre interdette, esitanti, impacciate; non san presentarsi, ai complimenti
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compagne non l'aveva davvero. In mezzo ai banchi e ne' giuochi in tempo di ricreazione le vesti si sgualciscono, si chiazzano d'inchiostro, si strusciano
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quella disciplina stabilita per tutto l’istituto; fece di punto in bianco lega colle compagne, le quali vedendola sorridente e accarezzevole, le si
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’abbigliamento, non già per comparir decente e pulita in iscuola, ma per far invidia alle compagne, per far ammirare le sue molte e ricche vesti
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gesti e i difettucci delle compagne ed anco delle maestre, e quindi a sgorbiarne ritratti, farne caricature; senza dire poi del talento di mettersi
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prima riga, dopo i genitori, le maestre, si affliggeva di alcuni atti d'ingratitudine che vedeva fare dalle sue compagne, e aveva registrato alcuni nomi
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disturbato tutto un mattino, avrà stuzzicato a parlare le compagne, avrà messa la scuola in disordine, e la maestra ne la riprenderà. — Non son mica io
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Gelosia. — Un mattino la maestra: —Brava! — disse ad Elvira, modesta giovanetta, che aveva fatto il lavoro meglio delle compagne — hai scritto con
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faccie ridenti di fanciulle, una colleganza di affetti quasi di stretta parentela fra le compagne. Non indugiò per altro ad avvedersi, che le fanciulle
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tenuta come una colonna della scuola. Invanita di sé, non stimava nessuno; i maestri erano pedanti, le compagne sciocche, i servi poi erano stromenti da
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leggere; e nella scuola allorchè si trattava della lettura di qualche brano era una voce sola di tutte de compagne: Marina, Marina! Nè si trascuravano
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trovò molta difficoltà; non è che stesse molto indietro dalle compagne; ma stentava a seguirle. Qui però è da avvertire la bella sua indole. In
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fosse stata ubbidita ne’ suoi capricci; altezzosa guardava d' alto in basso le compagne, i servi li comandava a bacchetta; altro non sognava che
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. Attenta agli avvisi dell'istruttore, stava solo a quel che le si prescriveva, senza cercare di far di più; perchè assai volte aveva visto le compagne più
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Accademia della crusca
