Manuale Seicento-Settecento
tutti gli strati della società; bisogna che ogni attività umana, anche la più umile, abbia un’origine culturale e un fine religioso. La tecnica dell
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Essendo una tecnica della persuasione, l’arte trova un sostegno concettuale - e un modello operativo — non solo nella Poetica, ma anche nella
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Cinquencento. Si dedica alla tecnica dell’incisione, se ne vale per riprodurre criticamente le opere dei maestri, del Correggio e dei veneti, specialmente
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nella vita. Ciò che l’immaginazione concepisce deve diventare, subito e totalmente, realtà. Questo è il compito della tecnica. Più che nella novità e
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; quando nel 1665, si recherà a Parigi per progettare il palazzo di Luigi XIV, non troverà l’ambiente adatto per la sua invenzione e la sua tecnica fallirà
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diversa, il dubbio che l’immaginazione stessa sia inganno, che tutt’altra debba essere la giustificazione del fare umano, della tecnica. Il Borromini
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Elementi della sua formazione: la tecnica consumata, virtuosistica del tardo Manierismo; l’antico; i grandi maestri del Cinquecento; il classicismo
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un contrasto di idee che, da parte del Borromini, è combattuto soprattutto sul terreno della tecnica; mentre, da parte del Bernini, è mantenuto sul
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; è la tecnica del visibile, dell'appariscente. Tale è la sua funzione, il suo servizio sociale. È giusto ricollegarsi a Raffaello, ma bisogna anche
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non sono più d’un pretesto all’onnipotente tecnica dell’arte. Il programma, dettato da un poeta dell’entourage di Urbano VIII, Francesco Bracciolini, è
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ammirazione non è il fatto rappresentato e neppure il modo con cui è rappresentato, ma la fattura brillante, la tecnica prodigiosa: come un discorso di
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tra due concezioni differenti della tecnica. Se Preti appartiene in pieno al Seicento, e anzi è il Seicento, dalle sue radici caravaggesche fino al
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critico del secolo: morbidezza e calore d’impasti, splendore di colori, agilità e freschezza di tocco. Fattura pittorica, tecnica, qualità preziosa
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significativo che questa concezione veneta dell’esecuzione come tecnica inventiva converga attraverso il Preti e Luca Giordano, nella seconda metà del secolo, con
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che le traduca in realtà, una tecnica. La tecnica, nello stesso tempo, fenomenizza e verifica il processo della mente; e questo, mirando a Dio, è
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manifesta nel pensiero e nell’opera (ormai insperabili) dell’uomo. La tecnica, dunque, è l’occasione del manifestarsi della logica divina nell’umana; e
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. Alla scienza è connessa la tecnica, alla tecnica il lavoro e la produzione, cioè la struttura stessa della società. La tecnica industriale, che nasce nel
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; e l’inizio o il precorrimento dell’architettura moderna che infatti non sarà più rappresentazione dello spazio, ma tecnica determinante di spazio.
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Che questa tecnica inseparabile dall’invenzione stilistica sia il fattore dominante nel Juvarra e indirettamente provato dal diverso atteggiamento di
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più una realtà da rappresentare, ma una materia duttile — luce, atmosfera — che l’artista plasma come vuole. Quel che conta, dunque, è la tecnica
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