Manuale Seicento-Settecento
teatro. Come nel dramma i sentimenti sono descritti, individuati, concertati: della virtù cristiana si vuol spiegare la ragione storica e morale.
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’estrema tensione morale e religiosa dà alla sua pittura una carica rivoluzionaria. Il suo realismo nasce da1l’etica religiosa instaurata da Carlo
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morale. Annibale accetta il mondo classico come mondo poetico: il Caravaggio lo rifiuta proprio perché è un mondo poetico, che allontana da quella
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cui l’azione del dipingere realizza l’intenzionalità, l’impegno morale dell’artista. Ciò che si ritrova nell’opera non è altro che un tempo, un
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orizzontali. L’ideale che cerca non è il bello di natura, ma un bello morale: un modo ideale di comportamento umano. Nella Strage degli Innocenti, dipinto
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’ideale è dovere: la questione si traspone così sul piano morale. E il conflitto che ritroveremo nelle tragedie di Corneille.
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La passione contenuta, moralmente controllata è il sentimento: il Reni è il pittore del sentimento morale, a lui la società eletta del secolo deve
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statua romana di Marco Aurelio; ma un vivo sentimento dell’antico come esempio di nobiltà morale che si fa attuale, moderno. Nella statua di
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ormai chiuso, la lega al mondo; e la sua passione, da impura e mondana che era, sale sublimandosi fino a diventare passione morale ed a farla morire
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contenuto entro gli invalicabili limiti di una disciplina morale. Più libero, denso di struggente nostalgia (quasi di una Sehnsucht preromantica) per un
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’esperienza su cui si può costruire un’etica intrinsecamente morale, che trovi in se stessa il modo del suo esistere. A trent’anni, nel 1624, e a Roma; vi
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: esempi di quella concezione del classico come ideale insieme estetico e morale ch'ebbe la sua massima espressione nel Poussin. Il primo deriva dalla
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, stoico, insiste sul valore morale dell’antico come exemplum virtutis. Quasi come in uno stiacciato di Donatello, lo spazio è determinato da un’architettura
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idolo morale, un’eternità fabbricata dalla nostra costanza.
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diverse concezioni del classico — come eterno presente vissuto vitalisticamente e come metodo, o regola, prima ancora che formale, morale — sono i due poli
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severa morale, o dovere secondo la ragione storica. Prima per Cassiano del Pozzo (1636-42), poi per Chantelou (1644-48) dipinge i Sette sacramenti, un
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giorno di più perde il senso della concretezza morale e dei valori non conserva che la sembianza: il centro della cultura, come quello della politica
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Rigorismo dottrinale e morale, ma anche un ardente spirito caritativo sono i caratteri del cattolicesimo lombardo, guidato da Carlo e poi da Federigo
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sua qualità intrinseca e diventa sentimento cosciente o morale, meditazione. Il processo di decantazione dell’impulso visivo-sentimentale è un
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