Manuale Seicento-Settecento
CLAUDE LORRAIN. Grazie a loro, soprattutto, il Barocco è un fenomeno non soltanto italiano, ma europeo.
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instaurato su quelle forme, Ridare naturalezza alle forme dell’arte è il miglior modo per dar loro la capacità di agire sulla natura umana, sul
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capiti, proprio perché li hanno assunti come modelli modelli e li hanno esteriormente imitati ignorando o tradendo la loro storicità profonda, la
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e Raffaello, ma non li capiscono; fanno pittura «di storia» ma la storia, per loro, è vana oratoria; stanno ai modelli, alle regole, alle teorie, ma
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studiare da vicino — sono parole sue — le opere dei maestri antichi e moderni e perfezionarsi sul loro esempio». E al servizio di Vincenzo Gonzaga, non
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il quadro richiestogli, sei santi in adorazione dell’immagine, molto antica e venerata, della Madonna della Vallicella: nonostante il loro numero e il
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geometrizza, da libera che era, in piani paralleli, delimitati nello spazio e a loro volta (si veda l’alta parasta che da unità spaziale alla scena
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mettono in vibrazione con il loro ritmo elicoidale e i riflessi del bronzo e dell’oro. E un fulcro che suggerisce una rotazione: alla centralità
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Le navate, con la loro corsa prospettico-luministica, raccordano lo spazio esterno, aperto, con la zona piena di luce alta e costante, quasi astratta
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). Sono volutamente sproporzionate allo spazio ristretto, e lo stringono ancor più; ma la loro forza plastica costringe le superfici a inflettersi, la
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emana dal loro accento arcaico, desueto. Altre volte evoca forme esotiche, come nel raffinatissimo portale di palazzo Carpegna, o motivi classici
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Lorrain, è il mondo degli antichi, il loro spazio vitale, e forse quello che del loro mondo rimane: è grande, consapevolmente solenne, nobile come lo sono
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mondo di cose indagate a fondo nella loro effettiva presenza visiva e sensoriale: anche la luce non ha altra funzione che svelare, traendone
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loro tempo, e si chiudono in un isolamento che diventerà ben presto provincialismo. Sfugge al destino dei suoi conterranei l’incisore STEFANO DELLA BELLA
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MORAZZONE (1573-1626), che muovono ugualmente dalla tradizione lombarda di Gaudenzio Ferrari ma compiono la loro formazione a Roma nell’ambito del
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Per la prima volta l’artista concentra a tal punto l'attenzione sulle cose da identificarsi con esse; il loro «vero» significato è il mio «vero
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rotazione intorno all'alto perno, con il continuo mutare dell’inclinazione dei piani e della loro esposizione alla luce. Uomo di teatro, il Juvarra sa
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CARLO MARCHIONNI (1702-1786), dove la chiarezza del telaio strutturale ha come conseguenza la riduzione di tutti gli elementi ad una loro evidente
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