Manuale Seicento-Settecento
punto sul vero il disegno e il colorito dei grandi maestri del Cinquecento, eliminando così la convenzionalità delle regole che il Manierismo aveva
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artisti. E tuttavia importante che, sia pure schematizzando, la critica del tempo riconoscesse: primo, che Annibale e il Caravaggio erano i due grandi
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concreti della vita. Nel Battista e nell’Amor vincitore il Caravaggio mostra come ci si debba della lezione dei «grandi»; riprende l’impostazione di alcune
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pittura di genere imita i «pari» o i «peggiori», la pittura di storia i «migliori», i grandi, gli eroi.
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grandi, decorazioni delle cupole correggesche, dipinge, a Roma, nel 1625-27, «senza difficoltà d’invenzione né dubbio di pennello» (Bellori), l’Assunta
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grandi statue nella chiesa di San Bernardo conservano nel nobile impianto e nella sensibilità luminosa delle superfici il ricordo del pittoricismo del
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Mochi compie le due grandi statue bronzee di Ranuccio e Alessandro Farnese. Nulla di archeologico o di rettorico nel riferimento al solito modello, la
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Elementi della sua formazione: la tecnica consumata, virtuosistica del tardo Manierismo; l’antico; i grandi maestri del Cinquecento; il classicismo
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, come un fondale arioso, che «ingrana» lo spazio antistante con le membrature aggettanti e poi lo accoglie nei grandi vuoti del portico e dei loggiati
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cornicione, dall’inquadratura dell’altare. Quest’ultima, per le grandi dimensioni e lo spicco delle colonne affiancate e del timpano, è quasi una facciata
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massima espansione spaziale, muove grandi masse di luce e di ombra, sfrutta le possibilità illusive della prospettiva. Il Borromini si esprime per
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Ugualmente lontano dai grandi assunti ideologico-religiosi del Bernini e del Borromini, PIETRO DA CORTONA (1596-1669), pittore ed architetto, riduce
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Questi due moncherini diventano due grandi ali spiegate nel prospetto di Santa Maria della Pace: una chiesa quattrocentesca al cui esterno il Cortona
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Accanto ai tre grandi, è una folta schiera di comprimari, talvolta solo di comparse, a trasformare Roma in città-monumento, espressivo di valori
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italiani è all’altezza dei due grandi «cartesian»ANDREA SACCHI (1599-1661) è quello che maggiormente si accosta all’ideale classicistico, ma più vicini al
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Un impulso nuovo, che la riscattai dall’eccesso patetico e del melodico, imprimono, alla scuola napoletana dopo la peste del 1656, due grandi artisti
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, del resto, dipinge scene di genere (per esempio, La cuciniera) e inserisce vistosamente nelle grandi composizioni stupende nature morte: con un senso
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Una cultura artistica europea (nel secolo in cui si forma l’Europa politica moderna) non poteva nascere che dalla confluenza delle due grandi
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esaltava la potenza politica, la vocazione cristiana, la libertà intellettuale della repubblica: proprio quando l’arte dei grandi maestri veneti del
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in alto dalle grandi volute a raggiera: poiché la pietra è bianca e il rivestimento della cupola grigio-chiaro, l’organismo della chiesa agisce come
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nuovo, di verità, che lo spinge a considerare storici i tristi fatti della cronaca milanese resi grandi dall’eroismo senza rettorica, caritativo, del
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Dopo l'ultimo grande contrasto di idee, quello tra il Bernini e il Borromini, l’arte si ritira dai grandi problemi e si restringe nei proprii, quelli
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minuti, un decreto reale; quella di palazzo Madama, con le grandi vetrate tra le colonne e le lesene dell’ordine unico, ha la solennità semiseria di
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(1741) con quella, che la precede di cinque anni, di San Giovanni. Per la sua formazione, tardivamente manieristica, il Fuga evita i grandi effetti
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-pittorica. Il Dedalo e Icaro è impostato sul contrapposto fondamentale di due grandi zone di chiaro e di scuro: il chiaro del busto tutto in avanti ed
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