Manuale Seicento-Settecento
dalla Chiesa. La cultura è una via di salvezza, ma tutta l’umanità deve salvarsi, non soltanto i dotti. Bisogna dunque che la cultura penetri in
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fitti. La tecnica riproduttiva è dunque anche una tecnica di analisi, di ricerca strutturale: non soltanto la riproduzione fornisce l’immagine, ma la
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propone, di fare dell’arte uno strumento capace di (sollecitare la devozione, anche e soprattutto nel popolo. Bisogna dunque compiere una verifica dei
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più avanzata cultura romana, è la rivalutazione integrale della cultura classica e del Rinascimento: era dunque inevitabile il richiamo a Michelangiolo
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con la rivelazione cristiana; può essere soltanto raffigurata mediante l’immaginazione, sia pure partendo dai dati della storia; è dunque, per
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» ideale: dal motivo del «bello» ideale il Caravaggio deduce una figura che appare troppo realistica. L’ideale, dunque, non spinge a superare ma ad entrare
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, le ombre diventano quasi nere e si contrappongono, senza passaggi, a luci violente. C’è, dunque, una brusca svolta nella sua polemica: il Caravaggio
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un fatto che si protrae nel tempo, e che proprio la lentezza, la durata, rende più tragico. Non v’è più, dunque, un lampo di luce, non più uno scontro
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È dunque più che una crisi di slancio poetico, l’inizio di quella nuova fase che condurrà il Guercino «alla formulazione di uno stile classico al
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montanti avrebbero inquadrato la cupola, facendola sembrare più vicina e collegandola alla facciata. Il Bernini, dunque, pensava già a riscattare la
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-piano di un quadro. Lo spazio è dunque reso mediante larghe, espanse zone di luce e di ombra: la massima luce concentrandosi nel vano dell’altare, che
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architetto sviluppa tutte le possibilità di un binomio Bramante-Palladio; la sua è dunque una linea di neo-cinquecentismo, che conserva e riafferma il valore
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, nel 1607, aveva da tempo superato la fase della polemica antimanieristica. L'incontro con il Caravaggio non determina dunque, nel Battistello, una
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a costruire la progettata chiesa per gli Oratoriani. Non meraviglia dunque che, per riprendere il discorso interrotto con la partenza del Cortona
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Rubens e Van Dyck, e poi i veneti (dal trono dunque gli elementi nuovi che si sovrappongono, senza tuttavia cancellarla del tutto, alla formazione
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manifesta nel pensiero e nell’opera (ormai insperabili) dell’uomo. La tecnica, dunque, è l’occasione del manifestarsi della logica divina nell’umana; e
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comprendere, può darsi altrimenti che per immagini. E dunque la fine di tutte le tipologie classiche, che non erano altro che schemi di strutture spaziali
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più una realtà da rappresentare, ma una materia duttile — luce, atmosfera — che l’artista plasma come vuole. Quel che conta, dunque, è la tecnica
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riduce non tanto all'ordine quanto all’essenziale, e dunque all'essenziale della visività e cioè ad una visione non più emozionata ed emozionante, ma
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che il bozzetto dà, dunque, non è la figura immersa in uno spazio, ma un frammento di spazio visivo solidificato, un insieme di macchie di chiaro e di
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riduzione, ma un ulteriore processo, una sublimazione di tutto il «percepito» può rilevarlo. E dunque tutta la visività del bozzetto che trapassa
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