Manon
Per il bene della Locanda, padrone!...
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bocca... sul collo... nelle orecchie... sì, nelle orecchie perchè non sentissi l' infuriar della tempesta ... ma solo i baci... baci senza fine...
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Manon
Del mio trionfo!... Queste mani si chiamano piacere! Questa bocca è assetata della tua! No! Non lottare più! Non vinceresti!... La tua fede è potere
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appare TIBERGE. Vede. S'arresta, livido. Ma come MANON ha l' immediata percezione della presenza dell'altro, la sua scaltrezza le suggerisce in un lampo
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A Chaillot - Un anno dopo - A destra è la piccola casa abitata da Manon e Des Grieux. Vi si accede per una gradinata di cinque gradini. A lato della
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(e in un attimo raggiunge la sommità della gradinata, afferrando il battente)
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Manon
Si ferma Ia carrozza a venti passi. lo penso: l'aria fresca della notte, lo calmerà!...
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Per cantarmi la gioia del vostro amore e della sua felicità... E da amico devoto come sono, posso dirvi...
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Manon
Io ritorno a Parigi... Se volete approfittare della mia vettura, per informar la Polizia...
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(Il viscontino esce. - DES GRIEUX,dopo aver scrutato nell' interno della villa, s'accascia. - LESCAUT passeggia)
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! Ho ucciso! E tu lo sai! Era il guardiano della tua prigione! Per liberarti bisognava uccidere! L' ho ucciso! Ma, ora, siete voi che mi uccidete! E
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Manon
Ma, dio d'amore, io sì che ho rinunciato alla fortuna della casa mia, alla quiete divina del mio spirito, anche alla mia coscienza, anche alla mia
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centro rappresenta la Dea, e gli altri quattro, successivamente, le figurazioni dell'Acqua, dell'Aria, della Luce, del Fuoco. - Questi arazzi, più
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d'oro, e reca agli occhi una benda di seta. - I valletti restano fermi a far ala ai due lati della porta. MANON avanza, guidata da EMILIA, sino al
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L'interno della Locanda della posta, a Saint-Denis. - Nel fondo una grande porta, e due ampie finestre ai lati. - A destra, in primo piano, la porta
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(impadronendosi della lettera, piegandola e suggellandola)
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Le figurazioni della Luce, del Fuoco, dell'Acqua, e di quest'Aria nuova che respirate, rischiareranno nella meraviglia la notte di Manon!...
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ferme, immobili, recando su cuscini di broccato i doni, le Figurazioni dell'ACQUA, dell'ARIA, della LUCE, del FUOCO. - Nel fondo si allargano e si
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Vengono da un dolore ch'è lontano... da un rimpianto che avete cancellato col colpo d'ala della fantasia!...
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(e Manon si lascia trascinare nel ritmo della musica)
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(Ed ecco che MANON ha un balzo improvviso e felino. Sotto il colpo della minaccia terribile, il suo istinio di ribellione, dopo iI primo
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ridotta miserabile, stanca, sfinita, m'avreste liberata ormai sicuro di non soffrire il morso acuto della gelosia!...
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della vita mi serrava la gola! Erano l' illusione e la mia insidia! E gridi ladra perchè te li ritrovi su quel tavolo?... No! No! No! M'appartengono
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Sì! puri più di te, che hai voluto godere a spese del mio corpo, della rovina mia, della mia vita! Ed urli perchè temi di perder le tue perle e il
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La scena rappresenta l'esterno della capanna coloniale abitata da Manon e des Grieux. - Un tetto a stuoia, sostenuto da travature rudimentali prende
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di noi... che fosse questo tutto I'errore della nostra vita... Non so... un bisogno di purificarci, dopo aver camminato fra tanta impurità... Un
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portarla nell' inferno della capanna. Ma alle prime parole di DES GRIEUX abbandona la lampada a terra, accorrendo verso MANON).
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(Ma sul limite della capanna appare un'ombra, e tutti ammutoliscono).
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No! A costo della vita!
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(MANON s'è tutta aggrappata a LAURETTA. E al riflesso della lampada ch'è a terra, il suo volto appare spettrale).
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Ho sbarrato la porta della stalla... Ho chiuso le impannate... Non c'è nessun pericolo...
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Sento. E appunto perchè sento, vi dico che superate con le vostre grida tutti gli elementi del cielo e della terra messi insieme!... Par che crolli
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Erano gli occhi tuoi, la tua dolcezza, e la malinconia della tua sorte!
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Presto! Fate sparire gli avanzi della cena!
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A lato della stalla...
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: Lescaut! la mia borsa ti è aperta se tu tarpi le ali ai due piccioni, io mi son messo subito sui passi di Tiberge... E in nome della moralità che egli
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(si dirige alla porta di sinistra, bussando con le nocche della mano, ripetutamente)
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Le parole grosse, i colpi inaspettati e le offerte incredibili, son della vostra età. lo rappresento quell' altra età: la calma, la ragione, la
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Ah!... lo ti vedo già... bella... elegante... Se avrai giudizio, sorellina mia, ne farai della strada! lo non mi sbaglio, sai: tu arrivi a Corte!
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celebre... - Manon Lescaut? Conosco!- Quella sì che ha fortuna! - E tu esiti ancòra?... Non sei della mia razza! Ti rinnego!
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enorme colonna sostiene due vaste arcate. - Nel fondo, su un alto piedestallo, s' erge la gigantesca statua di un Padre della Chiesa. - A destra, in primo
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umane passioni, furono le parole della Luce e della verità!... Tiberge, era Ia grazia! Me l'avevi portata nel tuo cuore!
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... l'epoca della dottrina di Giansenio... l'epoca dell'esclusione del Reverendo Arnauld... la condanna del « Caso di coscienza »... cose fondamentali
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(abbassando il tono della voce)
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Non vi parla un abate: parla un uomo! Non invoco il pudore, la morale, il rimorso! È un linguaggio che voi non capireste! Non vi chiedo conto della
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È distrutta! È distrutta!... Voi siete il nulla per lui! Nemmeno un'ombra! L'abito della Chiesa ha ricoperto la sua Croce di Malta! L'abate ha
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campanone della Sorbona suona a distesa. - Da sinistra il gruppo degli ABATINI irrompe e fa ala. - Il Cardinale DUBOIS, imponente, appare sulla soglia
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