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Nemici irriducibili del fatto fortuito, che agitando le sensazioni dell’idealismo individuale può anche arrivare in sede sensoria a risultati
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NOI CONTINUIAMO L’EVOLUZIONE DELL’ARTE
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Le trasformazioni dei mezzi materiali di vita determinano gli stati psichici dell’uomo attraverso la storia.
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I meccanismi della natura erano ignoti. Si conoscevano i processi dell’intelligenza. Tutto risiedeva nelle facoltà proprie all’intelligenza. La
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Questa concezione fu conseguenza del concetto dell’esistenza che andava formandosi nell’uomo. La fisica di questa epoca, per la prima volta, spiega
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Tuttavia questa nuova condizione non corrisponde alle necessità dell’uomo attuale.
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Giunti a questo punto dell’evoluzione, la necessità di movimento è talmente grande che non può essere corrisposta dalla plastica. Allora tale
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Il cambiamento è la condizione essenziale dell’esistenza.
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La vita statica è scomparsa. La nozione di velocità è ormai una costante nella vita dell’uomo.
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vitalità. Le antiche immagini immobili non soddisfano più le esigenze dell’uomo nuovo, formatosi nella necessità dell’azione, a contatto con la
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stati dell’esistenza.
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immagini, ospita le nozioni che informano la natura dell’uomo. Così, trasformandosi il mondo oggettivo, si trasforma anche ciò che il subcosciente assimila
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forme circoscritte. Nostra intenzione è di riunire tutte le esperienze dell’uomo in una sintesi, che unita alla funzione delle loro condizioni naturali
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’elemento dello spazio, suono, l’elemento del tempo, il movimento che si realizza nel tempo e nello spazio, sono le forme fondamentali dell’arte nuova
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Un’arte basata su forme create dal subcosciente, equilibrate dalla ragione, costituisce un’autentica espressione dell’essere e una sintesi del
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disintegrazione dell’unità concepita.
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concezione idealistica dell’esistenza.
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La nuova arte richiede l’intervento di tutte le capacità dell’uomo, nella creazione e nell’interpretazione. L’essere si manifesta integralmente
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permanere nello spirito dell’uomo come razza perpetuata. Così paganesimo, cristianesimo, e tutto quanto è stato dello spirito, sono gesti compiuti ed eterni
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Quando, poi, nel rogo finale dell’universo, anche il tempo e lo spazio non esisteranno più, non resterà memoria dei monumenti innalzati dall’uomo
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Questi sarebbero i concetti teorici dell’arte spaziale, brevemente esporrò la parte tecnica e la sua possibilità di sviluppo, che contiene le quattro
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disintegrazione dell’unità concepita. Concepiamo la sintesi con una somma di elementi fisici: colore, suono, movimento, spazio, integranti un’unità
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L’architettura è volume, base, altezza, profondità, contenute nello spazio, la 4° dimensione ideale dell’architettura è l’arte.
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subcosciente dell’uomo della strada una nuova concezione della vita; i creatori iniziano lentamente ma inesorabilmente la conquista dell’uomo della strada. L
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il secondo, quello degli spazi ancora ignoti del cosmo, che vogliamo affrontare come dati di intuizione e di mistero, dati tipici dell’arte come
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manifestazione spaziale, destinata a rinnovare i campi dell’arte.
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Noi spaziali ci sentiamo gli artisti di oggi, poiché le conquiste della tecnica sono ormai a servizio dell’arte che noi professiamo.
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La mia arte non è mai stata polemica ma contemporanea, come contemporaneo è l’ambiente spaziale, al quale sono arrivato come logica conseguenza dell
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il cammino creatore dell’uomo - tutto stava o sta nel problema semplicissimo di stare nella nostra epoca «Era Spaziale»; per secoli gli artisti hanno
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Gli spaziali creeranno negli spazi e attraverso gli spazi le nuove fantasie dell’arte.
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L’arte è eterna perché vive nello spirito creativo dell’uomo, la materia non è eterna nel tempo.
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La materia è statica, l’intelligenza dell’uomo la definisce, la domina nel calcolo e nell’arte e la colloca nell’umanità.
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Della crisi dell’arte come applicazione in funzione decorativa sono responsabili gli architetti, solo occupati in un problema funzionale e non umano
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La fusione di artisti e architetti nel problema architettura spazio, architettura luce, porterà al Partenone dell’arte contemporanea, architettura
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L’arte è una delle manifestazioni dell’intelligenza dell’uomo, nessuno può definire i segni - i limiti, le ragioni, le necessità. I buchi1: nessuna
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L’arte non appartiene alle necessità materiali dell’uomo, che sono e restano allo stato primordiale, le arti non hanno evoluzionato la materia e l
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L’opera d’arte non può essere eterna nel tempo esiste la fantasia creatrice dell’uomo, finito l’uomo continua l’infinito. Al grafito paleolitico, al
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Gli spaziali concedono all’individuo la facoltà di immaginazione, la liberazione dell’individuo dalla retorica pittorica e propagandistica.
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La negazione della eternità è una manifestazione della futura sensibilità, la valorizzazione del transitorio del dinamico, al posto dell’equilibrio
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Fare dell’arte è una delle manifestazioni dell’intelligenza dell’uomo; difficile stabilirne i limiti, le ragioni, le necessità.
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Non ci può essere una pittura o scultura Spaziale, ma solo un concetto spaziale dell’arte.
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L’elemento nello spazio in tutte le sue dimensioni è la sola evoluzione dell’architettura spaziale.
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Vi è un’arte che non può essere per tutti, e questo vale anche per le altre manifestazioni creatrici dell’uomo, l’umanità le subisce, e solo a questo
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sociali' perdeva la patina regionale e sopraffaceva quelle famose maioliche classiche e baroccheggianti che furono l’adorno dell’aristocrazia e dell’alta
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Sulla direttiva dell’alto livello industriale e sulla preziosità del pezzo unico in ceramica, i creatori di modelli, gli industriali, gli amatori
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La pittura e la scultura non rispondono più alla sensibilità dell’uomo d’oggi.
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Vorrei solo aggiungere che le arti, non sono «che» una delle manifestazioni dell’intelligenza, la ragione di essere «uomo» non vi può essere
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di ricerche in stato di evoluzione progressiva che da anni erano in fase di proposta. L’Ambiente cronotopico propone la fine dell’architettura estetico
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Oggi dopo vent’anni posso dire che i «concetti spaziali», dichiarati nel «Manifiesto bianco» del 1946, non erano delle utopie, ma l’annuncio dell
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Quando cioè egli riesce a fissare il contenuto pittorico dell’opera mediante una idea embrionale, inizia il lavoro di evoluzione della forma
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