Malombra
cortigiani. Alla tipografia V... con un po' d'arte si deve trovar tutto. Marina La signora Giulia De Bella a Donna Marina di Malombra Varese, 4 settembre
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alla sessantina, con gli occhi tutti fuoco e il resto tutto cen ere. C'era pure il comm. Vezza, letterato, aspirante al Consiglio superiore
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. "Si calmi. Non mi faccia pentire di averle raccontato tutto. Ho parlato per impedire che Lei domandasse spiegazioni alla signorina Edith di quel
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lui: un tema che potrà forse conciliarmi il sonno, fermare la mia penna che va e va come punta da una tarantola. Nero, prima di tutto, sì, lo è molto
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girato tutto il bosco. Già, se ci fosse stata, l'avrebbero trovata anche i primi quattro del battello che sono arrivati a terra un dieci o dodici
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, non vedo più niente, non so più niente. Sono una povera femmina così. Aiutatemi voi, Cesare, consigliatemi voi, guardate voi, dite voi, tutto voi
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però non si è ammalato ieri." "Cosa t'hanno detto ieri mattina quando sei andato al Palazzo per i bagagli?" "M'han detto niente del tutto. C'era il
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convulse, ne strappò due manciate. Marina aveva detto: dopo le undici. Lasciò cader le braccia inerti, piegò il collo, si accasciò tutto come se un piede
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passiflore, dei gelsomini, delle altre piante arrampicate a' muri, guardava, dall'alto, con mille occhi. Per ora il solo Steinegge, tutto azzimato
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strappa via tutto d'un colpo. Vede, ho avuto una madre santa, l'ho adorata e sono io la causa che si oltraggi la sua memoria; io che dovevo immaginar
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pietre parlano di alti misteri e di occulte passioni. Le colline sparvero del tutto dietro il bianco velo della piova su cui si disegnavano neri i
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giardiniere. "Vengo! - Una bella roba anche questa, neh! Io già a momenti pianto tutto. Non voglio mica diventar come lei, con quest'ariaccia e questo
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e tutto raso, sorprendeva. Nel suo vocione di basso profondo si sentivano tesori di dolcezza e di collera. Questa voce si muoveva sempre con un'onda
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usavano dire agli amici, provocandone la maldicenza adulatrice a carico del marchese, di miss Sarah e di Marina; sopra tutto di miss Sarah. E gli amici
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mi consolo perché tutto il merito è di mia figlia. Oh, mia figlia, caro amico...!" Steinegge giunse le mani. "Io non posso" diss'egli "questo mi muove
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che rizzavano il capo tra casa e casa, lontano, si dondolavano malinconicamente. Una cortina biancastra chiudeva l'orizzonte tutto all'ingiro; dal lembo
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. La contessa Fosca e Nepo si avvicinarono a Marina, gli altri fecero posto; tutto questo lentamente e senza parole. Nepo guardava la sua fidanzata con
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studiato a Pavia?" "Leggi." "Tutto fuorché leggi avete studiato. Lo so, volevate una carriera proficua, pensando a Vostra madre; ma allora bisognava
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la ruota intorno alla cameriera di mia nipote. In giardino come due colombi!" Un minuto dopo entrò il pitòr tutto rosso, ed esclamando "Che
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campagne addormentate: si svolge sbuffando mostruoso serpente, tra il labirinto delle rotaie, sinché, trovata la via, precipita per quella ed urla, tutto
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macchina a vapore. "La senta, Eccellenza. Chi è adesso che ha da dire che la è parrucca? Dopo tutto, la porta anche la Madonna. La compatisca, Eccellenza
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, aperta alla contemplazione della vita. La si leggeva perfino nella forma incomoda di certe suppellettili: perché se tutto là dentro diceva pace e quiete
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Nepo, tutto sbilenco, sudando per l'angoscia di camminar frettoloso sui ciottoli aguzzi. Egli si studiava d'intenerir Marina sul fatto dei due
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tra le palme, si ascoltava il cu ore batter forte, gustava le sensazioni acute, quasi dolorose, che le si destavano per tutto il corpo, pensando
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di campanello troncava netto quel tripudio di ranocchi indiavolati; poi scappava fuori daccapo una voce, un'altra, una terza, tutto il concerto. La
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furbaccia e che sappiate tutto. Marina sposa mio fio." In quella una voce flebile chiamò dall'alto: "Eccellenza!" "Chi è! Cosa è nato?" disse la
Accademia della crusca
