MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
Giunti alla sala da pranzo, trovammo la tavola imbandita. Il curato mi fe' sedere alla sua destra; uno dei due preti che avevo intraveduto alla messa
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, diss'io, che cosa mi resta a sapere?? - Bazzetta è un birbone; mi fa tante corna quanti ho capelli in testa; è uno sfaccendato. - ... ato, ripeteva la
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autore ciò che è pei fiori la pia rugiada dell'alba. Uno di quei componimenti aveva nome il Professore di greco l'altro portava il titolo che sta in
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cassa da morto. Egli camminava a fatica sotto il peso, il quale, a tutti gli alberi che incontrava, ne scoteva, urtandovi, uno scroscio di goccie di
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fuga dietro una siepe; il cane aveva abbaiato sommessamente come uno che non sappia di aver torto o ragione, poi anch'esso via nella macchia. Proseguii
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tornai da lui, s'era ricomposto, ma senza ombra di dissimulazione. Mi diè uno sguardo di amichevole confidenza, mi prese la mano e la tenne alcuni
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Uno squillo sottile e prolungato rispose allo scrollo potente che il sagrestano, avvezzo alle corde del campanile, aveva dato all'esile cordicina
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dell'infermo, e pareva moribondo. Vedendo i suoi figli, ebbe uno strano gesto; ma si contenne, a un cenno del curato che continuò il discorso interrotto
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la borsa dell'elemosina in cima ad una lunghissima canna che si piegava mollemente ad ogni scrollo. Egli faceva il suo mestiere di scaccino con uno
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essere costui che preferiva alla strada comoda che sale dalla parte di ponente, questo sentiero da scoiattoli? Due sole ipotesi possibili, - uno cui
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curato. Un grande artista, uno scrittore, che so io, un poeta di Milano, che si diverte ad andare attorno a ritrattare le montagne, sicuro; un signore di
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. Arricchitosi di molto nelle Indie, il vecchio viaggiatore terminava in una quiete ben meritata la laboriosissima vita, in uno dei più begli appartamenti
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i fedeli, e, quetamente, ad uno ad uno si perdevano nelle strette viuzze muti come ombre. Un breve scalpiccio che s'allontanava, poi un lugubre
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curato? - E lui, così buono, da guastarsi la digestione per dargli udienza .... a quel .... Uno sguardo di Don Luigi, che aveva finito di ingoiare la
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che aveva nella sinistra, e, inalberandosi come uno che stia per prendere la corsa, soggiunse: - Le città ... le grandi città come Milano! come Parigi
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quel berretto infernale! ... Balzai nel mezzo della stanza e nello stesso tempo ... diedi in uno scroscio di risa. Il berretto rotolò per terra, e il
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buona, cominciamo a levare gli abusi. Questo che abbiamo per le mani è uno. Noi abbiamo deciso di fare la strada al Fontanile per la Carbonaia: avete
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rivederci; e ne sentirete delle belle. - Mi raccomando .... giovincellina! ..... Uno scricchiolio non lontano mi fe' volgere il capo; era il signor
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fatto l'ambasciata, puntellandosi con uno sforzo supremo per alzarsi; volto ad Attilio, con voce soffocata ma abbastanza intelligibile ruggì: - Fatemi
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suo polso fra le mie mani, la costrinsi con delle violenze a levare la fronte, le fissai uno sguardo penetrante negli occhi. Una febbriciuola le
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di passi giù per la china, felice di non essere menato ad uno scopo, felice dell'indugio perchè piacevole. Quel dì scesi più in giù fino alla cascata
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; aggiustavo reti, lavoravo in campagna, filavo, tutto ciò che mi si offriva, - ma ci voleva altro! La povera mamma gemeva dì e notte che era uno strazio
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presi per ambo le braccia e le diedi uno scrollo che la fece scivolare dal letto, e stringendole le mani come un forsennato, e quasi mordendole le
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belletta; era stanco, infangato, - ma s'era fisso di aspettarmi. Indovinai che il buon prete aveva d'uopo di uno sfogo. Gli parlai di Aminta, supponendo che
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, - resistono, ma si spezzano. Ci vorrebbe uno sfogo anticipato, una specie di vaccino morale; una cura previdente di affetti che stornassero in tempo le
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. Quando ci fu a due passi, diede in uno scroscio di pianto, e mettendo le mani sulle spalle della mia guida, non accorgendosi forse nemmeno di me: - La