MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
aspettati. Su, su, Don Luigi vi vuol vedere. E, mettendo un dito sulle labbra coll'aria di un cospiratore, mi sussurrò all'orecchio: - Sono gli orfanelli
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viaggio colla compiacenza con cui una forosetta avrebbe vagheggiato un monile. - Non ve ne sono mica sulle nostre cime di camosci così grossi; è
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caffè. Oppure son compagnie di tagliapietre che vanno a esercitare il loro acerbo mestiere sulle cime; povera gente onesta che di solito ha girato molto
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in cielo e non pareva accorgersi delle lagrime grosse e rare che le gocciavano sulle guancie. Il curato mi sorrise, e parve, al movimento delle labbra
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sulle spalle, e un buon angelo mi guidava - un angelo che adesso chi sa dove è andato a nascondersi. Allora io vedevo e sentivo; splendore di cielo
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nuovo guazzetto di Mansueta. Faceva la mattina di buon'ora grandi passeggiate pei monti, m'inerpicavo sulle vette circostanti, mi ficcava in tutti i
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bel capo sulle sue ginocchia e passavano delle ore in silenzio, oppure ella narrava del teatro, gli raccontava le favole da lei eseguite. Una fra
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che lasciar crescere l'erba selvatica sulle loro fosse senza cippi e senza iscrizione, ma che i dolenti rintracciano come guidati da uno istinto
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dieciotto ore sulle ventiquattro. Diminuì il budget delle spese quotidiane, diggià abbastanza mingherlino nell'antecedente preventivo, si fece trappista e
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che quella notte ne fosse venuta una nevicata: ce n'erano dappertutto, in alto, in basso, sulle pareti, in mezzo alle viti, sui tetti, per terra. Il
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quelle due: si direbbero studenti di Università alla vigilia degli esami. Il povero vecchio alzò gli occhi, guardò, ravvisò, e un tremito gli corse sulle
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sentii battere sulle spalle da una mano vigorosa. Apro gli occhi già quasi irrigiditi dal gelo, e mi vedo davanti, indovina? ... il figlio maggiore del
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all'organista sedevano due sole notabilità: una figura lunga lunga, di faccia scura con un grosso libro di divozione a caratteri cubitali appoggiato sulle
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qualche rivelazione intorno il mistero. Giunto a un risvolto del viale, mi indirizzai quindi a lui, che parve tremar sulle gambe, vedendomi giungere
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l'opposto del fratello. V'erano due ore soltanto sulle ventiquattro in cui egli si ricordasse di avere una famiglia e una casa: al mezzogiorno, vale a dire
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: teneva un libro sulle ginocchia. Mi chinai, lo presi: erano le Confessioni di Rousseau: aperte al punto in cui ... insomma a quel tal punto ... la
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terreno era umido per un primo nevischio caduto il giorno prima: avanguardia delle grosse nevi che per allora stavano attendate sulle cime del Sempione
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illuminato e i riflessi cadevano sulle casupole della piazzetta. La sera era buia: nelle tenebre fitte del villaggio, nessun altro lume che quello della