MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cambiavano i profili e i colori ad ogni batter di ciglio. Il presbiterio era immerso in una nebbia diafana, inargentata dalla luna. Cantavano le
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
e mi disse: - Don Luigi ha bisogno di voi.. Scoccavano appunto le undici ore. Salii d'un balzo. Certo le pareti del presbiterio non somigliavano alle
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
AD ANTONIO GALATEO AMICO MIO, Quando Emilio Praga ci leggeva la prima parte di queste sfortunate MEMORIE DEL PRESBITERIO, e ci offriva di collaborare
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
. Cominciano e finiscono in un paesello delle Alpi. Il povero sant'uomo e il suo presbiterio, un medico e una farmacia, un sindaco e la sua storia
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
affacciai alla porticina che dava nel cortile del presbiterio; anche là c'era del nuovo: un grosso e tozzo pollaio ingombrava l'angolo fra la stalla e la
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
bello la storia. Facciamo di necessità virtù, e vediamo che cosa succede di nuovo al presbiterio. La notte (ve lo potete imaginare) era già di molto
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
fannulloni come me, ed io ebbi, finchè rimasi al Presbiterio, cara la sua compagnia come quella di carissimo amico. Lo seguivo volontieri per qualche centinaio
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
sempre viaggiare - senza meta prestabilita. Ora la mia finestra dava sul giardino del presbiterio; un giardino ampio e solcato, sparso da viali di varia
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
scivolarono e scomparvero dietro l'uscio da cui erano uscite. - Vi accompagno fino al presbiterio, disse Bazzetta offrendomi il braccio. E ci
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
occupiamo senza indugio del povero Beppe. Andai con lui al presbiterio a congedarmi. Don Luigi non cercò di trattenermi: prese la la mano ch'io gli porsi
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
una provvidenza dal sindaco .... Eravamo usciti dal villaggio, e già appariva non lontana la parete bianca del presbiterio, e più in su, dietro la
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
era stato scelto alla tavola del presbiterio. Certo erano costrutti così gli schiavi incaricati di squarciare gli agnelli nei banchetti omerici. Egli si
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
trambusto nel presbiterio mi fece tornare sui miei passi. Era come se molte persone andassero e venissero parlando tutti in una volta a voce concitata e
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cominciavano ad ingarbugliarvisi .... Dalla cucina del presbiterio usciva un odore delizioso di caffè tostato. Il cielo splendeva serenissimo. - Buon dì, mi
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
davanti al presbiterio coll'aria provocante di un creditore inesorabile. Le sue occhiate, volta a volta beffarde e furiose, causarono una quantità di
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
progrediva rapidamente. Tuttavia finchè non usci dalla cornice di austera realtà del presbiterio, esso rimase sempre così sereno ed innocente. Don Luigi non
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
cupa tristezza. Il profilo del villaggio si disegnava debolmente sul fondo bianchiccio del monte: ai due capi opposti il presbiterio e la casa del
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
si fosse scatenata apposta per farmi sentir meglio la pace profonda del Presbiterio. Dopo una settimana io mi chiedeva se, per caso, tutto
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
mano dell'altro che pareva leggesse; e di tanto in tanto si alzava verso il presbiterio, ed erano allora due pugni chiusi che si appuntavano nella
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
parte sentir maldicenze sul conto del mio ospite. Perciò mi sbrigai del molesto compagno senza troppe cerimonie e me ne tornai al Presbiterio dove, per
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
come le vergini dell'evangelo. Nei primi giorni che ella passò al presbiterio malata, sfinita di cuore e di forze ella non vedeva Don Luigi che molto
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
mia dimora al Presbiterio, fin da quel primo colloquio con Aminta nel giardino, io cercavo lei attraverso i meandri delle vicende confidatemi