MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
Una scampanellata che venia dalla camera di Don Luigi interruppe il racconto terribile del povero vedovo. - Dio mio, sclamò, come destandosi a sua
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le sappia anche il lettore. Io devo prima di tutto aver riguardo al nostro povero amico, perchè la gente non gli faccia colpa, di peccati non suoi
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. Cominciano e finiscono in un paesello delle Alpi. Il povero sant'uomo e il suo presbiterio, un medico e una farmacia, un sindaco e la sua storia
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sindaco, mi disse, e si accommiatò. I due fanciulli ci avevano seguiti ed entrarono nella camera con me. Il povero vedovo sedeva presso il capezzale
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l'umile, il comunissimo romanzo di un povero prete? Non so, - non già per irriverenza malevola, - per un vivo capriccio di artista, di psicologo, null'altro
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azzurro, i biondi capelli intrecciati di rose bianche e coperti di un lungo velo sottilissimo, bella, affascinante, smagliante di amore. Al povero uomo
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allontanando il piatto verso il centro del tavolo, che il povero uomo riusciva a vederne il contenuto e a prenderne la propria parte. Una volta la sosta di
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di Don Luigi erano state inefficaci. Il povero uomo pensava alla sua povera donna. - È sotto terra, mi sussurrò all'orecchio, sotto terra, tre metri
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infermo. Io scontrai sotto un viale del giardino il povero Beppe. Egli andava davanti a me coll'indescrivibile incesso che hanno i sonnambuli, rimondando
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! Povero Bazzetta! E che noiosa giornata mi si parava d'innanzi! Meditavo sul mio avverso destino, quando un rapido movimento di Baccio mi fe' volgere
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, in pendio; pochi metri coltivati a frumento, esile e sparuto come un povero esiliato dal suo clima; e, interotte qua e là dalle macchie dei castagni
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. Nulla dà il prurito come quella polvere; un prurito morboso, insopportabile, spasmodico. Il povero piccino si coricava all'avemaria, e non era appena
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quelle due: si direbbero studenti di Università alla vigilia degli esami. Il povero vecchio alzò gli occhi, guardò, ravvisò, e un tremito gli corse sulle
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occupiamo senza indugio del povero Beppe. Andai con lui al presbiterio a congedarmi. Don Luigi non cercò di trattenermi: prese la la mano ch'io gli porsi
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possibile ... con quel povero bravo suo marito ... che l'ho visto nascere! e con quella povera creatura di bambina! lasciarli soli ... è impossibile
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il povero papà era un uomo di buon umore: pigliava in santa pace le miserie che Dio gli mandava e portava la sua croce senza tirar mai un lamento
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anch'io fino alla chiesa; di là le indicherò meglio. - Benone. E ci incamminavamo. Le case erano già chiuse quasi tutte. Avean l'aspetto più povero
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Gaudenzio se ne staccò, ed io potei inoltrarmi fino al seggiolone ove avean posto a sedere il povero curato. Egli era estremamente pallido e
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invitava in campagna ad Hutley House, per l'indomani; era sottoscritto «Jenny». Il povero giovane rispose immediatamente di non poter aderire
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, rimane il cielo, rimane il monte. Quando le religioni cadono, il panteismo le raccoglie nel suo seno. Povero ed onesto campanile di Sulzena, col tuo
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l'ultimo di tal genere ... Povero ragazzo, mi faceva compassione. Era tanto avvilito che non poteva neppure nutrire rancore contro il proprio
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fatto un crocchio di gente intorno a me; tutti erano del mio avviso. Chissà dove poteva essere a quell'ora il povero Beppe! Ma era appena entrato il
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premura verso di me. - Ho bisogno di parlarvi, disse Aminta. - Oh bravo, soggiunse Mansueta, gli dia lei un buon consiglio a questo povero ragazzo. Io