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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679328
Praga, Emilio 22 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

, oggidì, le creature che si commovono un po' ancora alla poesia sono le donne, e le donne belle in ispecie. Ma l'esercizio di siffatti rendimenti di grazie

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cose alte, sublimi; una soave malinconia cresceva prestigio alle sue parole. Era impossibile dubitare della sua sincerità. Io era un po' distratto; ma a

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buon Beppe. La tua sciagura è terribile, la capisco e l'ammiro. L'ammiro perchè quella tua povera Gina, morendo, ti ha fatto migliore. Guarda un po

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tratto un ardentissimo piacere di rivedere quei luoghi, di ricercarvi un po' di quella gioventù che mi è fuggita tanto presto. Illusione da cui io mi

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«Noi siamo di Castelletto sulla riva destra del Ticino. «Nostro padre faceva il pescatore, il barcaiuolo tra Sesto Calende e il nostro paese e un po

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villaggio rimpetto, un po' sotto a me, indorato dai raggi del sole che cadeva. Distinguevo i più minuti particolari, le siepi, le finestre, coi

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voleste aver la bontà di farmi un po' di lume, ve ne sarei obbligato. Io adoro la polizia .... urbana, l'unica che manchi a Sulzena. Comprese la

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conseguenze del suo fallo. La rampognai vivamente. Ella per un po' stette chiusa, negò, ma le vedevo la triste risoluzione negli occhi. Mi incollerii e mi

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natura. Come esistono rupi che hanno profili umani, - argomenti a così buie leggende, - quella vecchia aveva le sembianze di una rupe; con un po' di

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un po' troppo sollecitamente, - ma non importa, la colpa è dello stupido mio destino. - Quanto a voi, disse poi al dottore, non vi date troppo fastidio

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d'incenso, - la maestà del luogo disponevano l'animo al meraviglioso. Un po' di prodigio cresceva attrattive alla misteriosa figura del curato.

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po' di pazienza. Tu sarai ricco .... ma se te ne vai a questo modo perderai ogni cosa. - Non importa, oramai mi vergogno di accettare l'elemosina di

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Bazzetta che entrava dal cancello. Vedendomi, parve turbarsi un po', e, toccato il largo cappello di feltro, fece per tornare sui proprii passi. Ma era

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; sapete dov'è il signor curato? - Lo so io? stavo annaffiando quel po' di piselletti che sembra siano stati cosputati dalle streghe, che Dio mi perdoni

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che ha cinque figlioli sulle spalle, apre ai forestieri di notte: scenderebbe per servirla, anche se si trovasse in punto di morte. - Ditemi un po' che

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, Don Gaudenzio; mi tagli un po' di cotesto, ma, per carità, non dilanii, tagli. E, ciò detto, veniva al suo posto coll'aria di uno che, fatto il

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! Perchè gli cavi anche quel po' di sangue che ha in corpo! Il medico!.. febbre? Un salasso! ... polso abbattuto? Mignatte! ... Oppressione di capo

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finissimo pareva di un gentiluomo spagnuolo; la bocca, da cui apparivano ancora, a dispetto degli anni, due file intatte di denti, era forse un po' larga

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ripreso i miei studi di pittura. Nel pomeriggio, appena scemava un po' il caldo, - scendevo colla mia cassetta alla cascata dove avevo trovato un

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rivestiti dal raggio di un roseo tramonto ebbe dissipata un po' la mia commozione, presi il mio compagno a braccetto e, sforzandomi di dare una gaia

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ribollir il sangue daccapo! E le parole del signor curato che poco prima pareva mi avessero un po' sollevato, allora mi suonavano all'orecchio con un

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... ecc ... » E s'affrettò a soggiungere: - È poi in sostanza la stessa cosa. - Uff! sclamò il sindaco, mettete un po' quel che diavolo volete; l'uno o

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