MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
sè stesso questa notte. Il curato, così parlando, aveva dato un nuovo scrollo al cordone del campanello. Baccio comparve. - Non lascierai partire Bebbe
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affacciai alla porticina che dava nel cortile del presbiterio; anche là c'era del nuovo: un grosso e tozzo pollaio ingombrava l'angolo fra la stalla e la
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fosse l'ora in cui conveniva ritirarsi, strinsi la mano un'altra volta al mio nuovo amico, e, a malincuore, giacchè non sentivo più nessuna stanchezza
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stesse cose, alle stesse ore. In quella dolce uniformità di abitudini nessun altro avvenimento che qualche nuovo piatto, qualche torta di pomi, qualche
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una volta minacciate; noi faremo come le rondini; andremo altrove a fabbricarci un nido nuovo; in questo non si potrebbe più vivere in pace. - Quello
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bello la storia. Facciamo di necessità virtù, e vediamo che cosa succede di nuovo al presbiterio. La notte (ve lo potete imaginare) era già di molto
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nuovo genere di tortura colui avesse potuto trovare, ma capiva che doveva essere formidabile dal contegno di Don Luigi, che da quel colloquio in poi
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passata di nuovo lassù, si sarebbe letto un via invece di leggere un viva. Ciò mi fece pensare alla parete d'un seminario, su quelle stesse montagne, dove
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Consiglio. - L'avevo detto io, non mi hanno voluto dar retta; che costrutto ci hanno cavato? nulla .... E s'interruppe di nuovo: - Dunque? disse don Luigi
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incontro al magistrato. Discesi anch'io colla folla smaniosa di vedere il nuovo personaggio del dramma terribile che da dodici ore metteva sossopra Sulzena
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precedendomi di nuovo attraverso i ciottoli erbosi, se l'avessi saputo prima, avrei almeno allestito qualche cosa che fosse degno di un signore! E
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un mormorio confuso, poi, dopo una pausa, il sindaco a domandare aspramente: - Che c'è di nuovo? Qualcuno ci trova a ridire? La voce che aveva
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pranzo, furono molti e svariati; io, come nuovo arrivato e come cittadino, ne dovetti naturalmente far le spese maggiori. Le domande fioccavano, nè a
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pioggia che prevenivano così quelle dell'acqua benedetta. L'uomo, ad ogni nuovo scrollo, usciva in una bestemmia. M'accorsi allora delle campane che
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. Provatevi a interrompere un agricoltore che parla di un prato di marcita, o un veterano che descrive un campo di battaglia! Il nuovo arrivato, nientemeno che
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era la nostra ora. «L'estate seguente venne il marchese a Castelletto, chiese di noi e passò a trovarci. «Egli parlò di nuovo della scuola di ballo per
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repentina arrendevolezza ci doveva essere un perchè non ordinario, - mi diceva il cuore che doveva essere qualche nuovo sagrifizio. Diffatti
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: - In casa non c'è. Poi entra; la porta dello studio si chiude di nuovo. Nessuno si ricorda di me. Accendo un lume, prendo un libro. Mentre sto per
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nuovo ed ardito lo aveva fino dall'adolescenza portato quasi all'adorazione degli autori romantici, allora sconosciuti ai più, da molti rinnegati