Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: mia

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679347
Praga, Emilio 28 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

poco a poco il discorso cattivò la mia attenzione, e vi presi parte anch'io. Dopo cena Baccio mi accompagnò nella mia camera. Gli manifestai la mia

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

sudore, tornò a sedere, si nascose la testa nelle mani, e continuò: - La mia Gina a quindici anni era la più bella ragazza del paese, e la più buona. Tu

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

rimasto sempre. Dacchè ne sono uscito io non so immaginarmi paradiso diverso dalla mia felicità in quegli anni beati della mia infanzia, tanto

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

altri uomini; la mamma era da parecchi anni sempre ammalata, io avevo il mio da fare per assisterla e sbrigare le faccende di casa: mia sorella era una

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

traccia di un'altra possibile meta. Il lettore non si scandalizzi di questa mia istantanea ripugnanza, apparentemente, solo apparentemente, volterriana. A

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

sempre viaggiare - senza meta prestabilita. Ora la mia finestra dava sul giardino del presbiterio; un giardino ampio e solcato, sparso da viali di varia

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

vicino all'uscio, ne andai in cerca io. Con mia grande sorpresa trovai disteso sul divano il panciuto don Gaudenzio, il quale, come se nulla fosse

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

rivolgergli la parola; e, poichè egli non aveva l'aria di accorgersi della mia presenza, continuai a camminare al suo fianco, pareggiando i miei ai suoi

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

camino, quando Bazzetta fu arrivato a questo punto della sua narrazione. La mia vanità di romanziere ne sarebbe più che solleticata, Ma io e voi siamo

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

aveva messo a parte la collerica eloquenza del sindaco destava in modo sommo la mia curiosità. L'aspetto da energumeno del nemico del vecchio curato, il

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

col lume, parlava a bassa voce colla mia guida; giunta in fondo al corritoio che dava in un cortiletto, si arrestò, mentre l'altro proseguiva col

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

dei piedi per vedere l'altare; memore ancora delle messe udite in compagnia di mia madre, m'accorsi di essere giunto in tempo, la messa era ancora buona

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

mi legava a quei luoghi. Le poche settimane colà passate rappresentavano per me un lungo e notevole periodo della mia vita. Un villaggio è spesso un

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

intenerito: - Tu non tornerai più dal De Boni. È la Provvidenza che mi ti manda; ch'ella sia benedetta, poichè si è degnata di soccorrere la mia debolezza

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

. Essi hanno protestato. Perchè hanno protestato? Ma! Hanno saputo addurre una sola ragione? Ah che! fandonie, scrupoli di mia nonna; c'è voluto un bel

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

, sono le mie confidenti, la mia società ... ma sono mute, non mi rispondono; e si ha bisogno di chi risponda quando si interroga, quando si pensa

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

è morta la loro mamma; la mia Mansueta ci penserà a prepararli .... Il buon Beppe mormorò: - Grazie, signor curato. Ma singhiozzava angosciosamente

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

mia prima visita. Quando fu scomparsa entrai nel Sancta sanctorum e di là girai intorno all'altare e passai nella sacrestia. Non c'era nessuno. Mi

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

ripreso i miei studi di pittura. Nel pomeriggio, appena scemava un po' il caldo, - scendevo colla mia cassetta alla cascata dove avevo trovato un

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

sperone del monte Grigio, il quale s'innalza brullo nel fondo. Si domina di là il villaggio, e la valle fino a Zugliano. Era quella la mia meta: la

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

indietro un pochino. - E la vostra famiglia, ove abita? - Non ho più che mia zia, la sora Mansueta; rispose tristamente il chierico; sono figlio di una sua

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

. Si fece silenzio. Tramontava il sole, e pensavo a mia madre; due tra le infinite cose da cui germina la umana tristezza. Essa veniva lentamente

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

malattia, - coglierebbe il pretesto della mia mancanza al funerale per lesinar sul conto e portar il saldo alle calende greche. Questi montanari, sapete

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

giravano per il capo come le aste di un arcolaio; pensavo a Rosilde, al dottor De Emma; costui mi stizziva; mi pentivo di avergli accordata la mia

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

serpeggiava per le vene: le sue palpebre avevano dei toni lividi. Il mio sospetto si mutò in certezza. - Povera amica mia, sclamai con accento di dolore e

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

dimenticanza a un oblio, che offenderebbero, oltre che la mia persona, anche le vostre, o signori, di cui sono, e me ne onoro, il rappresentante

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

passerà da Zugliano; favorisca in casa mia; mi lusingo di riuscire a convincerla. E rivolto a me: - Venite anche voi; potrete confermare buona parte

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

orgoglioso: avete lasciata la mia casa dove tutti vi volevano bene; ora io vengo umilmente a pregarvi di ritornare. Zitto, non ricusate, vi scongiuro

Cerca

Modifica ricerca