MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
molto interessante. E tal sembrerebbe così anche ai miei lettori, se potessi ripeterlo com'egli lo espose. Ma sono costretto a riassumere alla meglio
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le mie requisitorie lo siano? Gli astanti ci guardavano a bocca spalancata strabiliando di sentire un avvocato fiscale parlare con tanta disinvoltura
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nell'anima la vendetta; giacchè, voi lo indovinate senza che io ve lo dica ... Quella povera Gina! ... Egli s'interruppe con un gesto d'orrore che mi si
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si componeva di due famiglie riunite in una sotto il governo di due fratelli, il padre e lo zio di Angelo. Quest'ultimo, uomo dato in corpo ed anima
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: - Saliamo. Egli mi guardò, si toccò la falda del cappello e mi seguì. Quando entrai con Beppe nella camera del curato, lo trovai diffatti intieramente
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effetto della sua eccezionale struttura. Ei non poteva guardar da vicino al dissotto di sè stesso; il volume del collo ne lo impediva; la sua piccola testa
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sconosciuto, - finchè un'ora dopo lo vidi sparire fra due siepi spostando l'ultimo rovinìo di pietre che celebrò distesamente il suo trionfo. Allora
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fannulloni come me, ed io ebbi, finchè rimasi al Presbiterio, cara la sua compagnia come quella di carissimo amico. Lo seguivo volontieri per qualche centinaio
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, Baccio, lo puoi dire e lo può dire Mansueta e Don Luigi e tutti lo possono dire. Le nostre baite erano vicine; mio padre e mia madre, suo padre e sua
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mezzo alla strada, sulla sua porta.. - Che porta! Non ho paura io delle cocolle. - Io sono amico di Don Luigi ..... - E di me non lo siete forse
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aveva acquistato la proprietà del racconto, lo prometteva ai suoi lettori; il Praga a lunghi intervalli lo ripigliava, aggiungeva alcune pagine nelle
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Fra parecchie centinaia di versi che, in mancanza di meriti più assoluti, ebbero incontestabilmente quello di sciogliere per bene lo scilinguagnolo
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affetti. Il giovane al colmo della confusione voleva buttarsegli ai piedi. Egli lo trattenne, lo strinse fra le braccia. - Ho fatto male, ripetè con
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ad interromperlo lo premunivano contro gli eccessivi abbandoni. Ma egli usava passare qualche ora del pomeriggio nella solitudine tanto cara della
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v'ho detto, lo guardavo di sottecchi per sorprendere sul suo viso gl'intimi sentimenti del cuore. Nella letteratura moderna egli s'era fermato a Byron e
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un'altra affrettarsi a far lo stesso dal lato opposto della chiesa. A volte, invece di scendere fra le teste, la borsa vi cadeva su: allora, chi si sentiva
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troppo?» - Oh! se sapesse! ... - Oh! se sapesse! disse l'altro coso di dietro. - Non so nulla, diss'io. - Lo saprà. - Saprà, disse l'altra di dietro
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L'indomani Don Luigi uscì subito dopo il desinare, - e più tardi lo aspettai invano al solito ritrovo. Non mi sentivo di vena a lavorare; dopo aver
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quella parte, ma lo sentiva e se ne turbava sovente. Fra quei due uomini si combatteva un formidabile duello: e pur troppo il Sindaco aveva il
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accorgersene, era necessario affissar lo sguardo su qualche cosa di oscuro. Le fronde pendevano immote; pure, di tratto in tratto, un alito leggiero di vento le
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, ci rivedremo stasera. Non se lo fece dire due volte. - A stasera, ripetè, dandomi cordialmente la mano; e svoltò per un viottolo. Ma era stabilito dal
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bello la storia. Facciamo di necessità virtù, e vediamo che cosa succede di nuovo al presbiterio. La notte (ve lo potete imaginare) era già di molto
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accaduto, appisolava beatamente col capo appoggiato appunto sui cuscini di cui venivo in traccia, Lo scossi a più riprese, ma inutilmente. Socchiudeva gli
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. L'animo ha i suoi abissi come lo Strona che a quel punto si profonda nelle viscere del monte per riapparire più giù, passa anch'esso per delle gallerie
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scaffali che racchiudono tutte le memorie di un passato, pane quotidiano di spiriti che, per lo più tuffati in un ozio meditativo, non hanno bisogno di
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riprendere i corsi; ma l'infortunio che lo aveva così spietatamente trafitto d'un tratto nel suo cuore di figlio e di patriota, aveva ripercosso i
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questo era il papà di tutti i camosci! E senza complimenti, me lo prese dalle mani, a si diè a contemplare l'alpestre ornamento del mio muto compagno di
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in cui l'artista ne toglie il lenzuolo che lo nascondeva. La porta e la finestra danno sull'ignoto; un passo, e voi sapete, d'improvviso, a che vi
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; egli sonava il clarinetto in guisa da far stordire. Lo venivano a cercare da molte miglia lontano per tutte le sagre dei dintorni e non si faceva
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meraviglia per la tranquillità dal curato. - Sempre così, mi disse; quando lo colgono dei grandi dispiaceri ha degli accessi subitanei, violenti, ma che
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ancora compiti tre volte. Non è necessario descrivervi il villaggio di Sulzena. Voi lo conoscete già, per poco che abbiate fatta conoscenza con alcuna
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Uscito nella via mi fermai per accendere il sigaro: e, senza volerlo, intesi che il sindaco parlava di me chiamandomi «lo scarabocchino». Non era
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un'occhiata intorno per la cucina, si rivolse a Mansueta, che si era pur alzata al suo arrivo e che lo stava contemplando come una imagine santa. I rintocchi