MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
all'abitato, coprendo le tegole di verzura e di ombria; alcune rocche di camino andavano a nascondersi nel frondame; lì, la casa e l'albero non erano
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erano lì per sgorgare, quando la recrudescenza della fatica diede nuova autorità alle gambe. Furono questi poveri stinchi a farmi accorto della
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di circostanza, il volume a margini sterminati, ultimo portato della speculazione libraria, li cercherete invano sotto ai vetri puliti di quegli
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. - E sia! Vogliamo mettere il tovagliolo sulle ginocchia? I due piccini avevano fame più di me e più di Beppe. Come furono contenti quando li ebbi
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paesaggio mi sembrò meno lieto di quando l'aveva contemplato al raggio del tramonto. Dicevo fra me: - li troverò ancora? e in quella piena subitanea
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guardandomi con ansietà. Io non sapevo che rispondere. Preso lì su due piedi mi sentivo impacciato a indicare i mezzi di una risoluzione che avevo
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Mansueta se li condusse via coll'esca di due mele cotte nella cinigia. Restammo soli, io, il vedovo e Baccio; soli e in un mestissimo silenzio non interrotto
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malvagia e che forse il caso e la fortuna mi potevano dar di sventare. Mi fissò nuovamente, parve riflettere, poi prendendo una rosa che pendeva lì
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dell'alba che venivano a trovarlo nel letto, egli non li salutava più coll'animo lieto di una volta; «così presto?» pensava, e vestivasi con minor
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dissimili da quelli che li seguirono. Quando lessi nel Klopstock i lamenti di Abbadona, l'angelo esiliato dal cielo, piansi colle sue parole la mia sciagura
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cori della cattedrale milanese fossero composti di maschi o di femmine. - Maschi, signor Prosdocimo. - Pare impossibile: li ho sentiti una volta sola, da
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, che volesse parlarmi, ma non potè; allora abbassò gli occhi e non li rialzò che alla voce di Bazzetta il quale con una chicchera fumante in mano
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l'hanno portato? domandò il signor de Emma. - Nella farmacia, risponde il montanaro. E s'avvia. Li seguo. Per istrada il buon uomo conta al dottore
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pietoso o come se udissero una voce che li chiamasse da sotterra. Non so perchè le donne, che seguivano in gran numero il feretro, non erano disposte in
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, li lasciava crescere e morire sullo stelo. Infatti un tappeto di foglie tremolanti copriva i viali: tutti quei fiori pagavano il tributo della umana
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lui, ed io gli farò un paio d'interrogazioni. Son certo che tutto finirà lì. Acconsentii di buon grado e gli fui guida al presbitero. Don Luigi era
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mestiere. « - Ebbene, mi arrischiai a dire, pianta lì il mestiere e vieni via. « - Eppoi? mi rispose; oramai non potrei adattarmi a fare delle
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sindaco, se Bernardino avesse avuto a fare con me, - vorrei vederli adesso chi li mangerebbe i tordi del suo paretaio. - Eppure, signor sindaco, è la
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autore o di un libro messi all'indice dalla Romana Congregazione. Confesso che soventi ce li facevo cadere io apposta, e, per quella curiosità che
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servitore che dormiva in anticamera si alzò in soprassalto e, tutto sbalordito, li guidò nella camera della signora. Attraversando l'appartamento la triste