MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
accorsi alle fisonomie intravedute dalle fessure - erano la moglie e la figliuola di Bazzetta. La conversazione continuò così: - Mamma, il babbo gli ha
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giustizia: dicono che chi m'ha assassinato è il Beppe Rivella, - ma, ricordatevi, che l'ha mandato il curato. Egli m'ha imposto per diciotto anni un suo
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e mi disse: - Don Luigi ha bisogno di voi.. Scoccavano appunto le undici ore. Salii d'un balzo. Certo le pareti del presbiterio non somigliavano alle
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tante in montagna, specie di covo umano da cui il bisogno o la morte ha snidato la vita. Malgrado il suo nome prosaico di Carbonaia il luogo è delizioso
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Novara per correggerlo e trame qualche costrutto. Tanta è la sua impertinenza, che se poteste intenderlo, vi direbbe che Dio l'ha fatto a quel modo e
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concetto della nostra religione, - come di tutte quelle che il mistico Oriente ha generato, - è il dolore. Tutte le sue parole sono meste, tutte le sue
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sapere .... - Ah! il signore ha udito il discorso? ..... - Sì, signor Bazzetta, qui e in cantoria. Come il lettore vede, il piccolo mistero di cui mi
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signora Mansueta, mi disse il più alto dei due, o dorme o non ci vuole aprire. E il papà che ci ha detto di venire, e che è su dal signor curato
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signore alla buona. Ed ecco le ova che ha desiderato; fresche come l'acqua del pozzo. - Una cena simile! disse il curato; e abbassando la voce, soggiunse
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; l'uomo che non ha scrupoli è, alla pari, infinitamente più forte dell'uomo dabbene. Finita la spiegazione del vangelo, il curato scese dal pulpito e
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, gli diceva: - Ecco la camomilla; sa che le ha sempre fatto bene, vedrà che le farà bene ancora. Giù, giù, mentre è calda; si faccia coraggio. - Quel
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meraviglia per la tranquillità dal curato. - Sempre così, mi disse; quando lo colgono dei grandi dispiaceri ha degli accessi subitanei, violenti, ma che
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cui Victor Hugo ha scritto Les Misérables un'epopea, e Baudelaire Les fleurs du mal un'imprecazione, cesellata nel diamante - avida delle alte cose
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per te. Tu non puoi rimaner qui: hai bisogno di far vita nuova. Il dottore t'ha trovato un posto di guardiano presso alcuni suoi ricchi parenti nel
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giusto. Ed è il vostro curato che ha messo insegna? - Oh! insegna, no; un prete, le pare? E poi che importa l'insegna; quelli che girano il mondo non le
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, mi alzai balordo e rannugolato peggio di un autore che ha passato la notte guardando la punta asciutta di una penna di acciaio. Il tempo mi teneva
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ammazzato. - Che sia morto? - Per bacco! dieci coltellate. - Tredici .... - L'hai contate? - Ohibò! - E già non lo vo' a ripetere. - Me l'ha detto lo
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ha indovinato veh! «Tutti ne facevano le meraviglie e correvano a guardarla quando saltellava davanti all'uscio di casa. «Una volta passò di là un
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dirigendomi la parola: - Siamo in certi paesi, illustrissimo, che si ha proprio vergogna quando arriva un forestiero come lei. Basta, Don Luigi le spiegherà
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non saper più contar i denari ... da un momento all'altro, trac! colle gambe all'aria ... e chi l'ha avuta, l'ha avuta! Allora, somigliano buone anche
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le rientra il sudore la vi ha la tosse per quindici giorni. Il dottore lo lasciò uscire, e, senza darsi pensiero alcuno di quella strana precedenza
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di Rosilde mi ha dato. Vorrei riprodurre un'ombra di quella sua eloquenza che un affetto senza limiti le ispirava. Ella, la poveretta, sapeva
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. L'animo ha i suoi abissi come lo Strona che a quel punto si profonda nelle viscere del monte per riapparire più giù, passa anch'esso per delle gallerie
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vorrebbe rimproverare e non osa, e tiene il broncio di fuori e di dentro ha il rovello. Quella notte la visione sedette davanti a lui, insonne e
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Baccio! ... Ed ora è morta e infracidisce nella sua cassa! ... E sapete chi me l'ha uccisa? Quel cane di sindaco che morirà per le mie mani come è
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mio dovere. Non ho mica paura dei preti! Eh, eh, mio padre, come mi vedete, ai tempi di Napoleone, in Ispagna ne ha strozzato mezza dozzina. - Per