MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
lugubre istoria che oramai sarebbe impossibile tenervi nascosta. Ma di ciò a suo tempo. Ora siete mio ospite, e sapete ciò che vi dissi ieri in giardino
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prenderò le mie rivincitine ... le elezioni riusciranno a modo mio: sono quattro anni che lavoro per questo ... - Ve lo auguro, dissi io con un'aria
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spazio la parola di Dio. - Come i falò che dovevano ad Argo annunziare il ritorno di Agamenone, - dissi, e tosto arrossii della profana allusione. Il
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che vanta sulla mia persona il sindaco - e che egli esercita con tanta malavoglia come fosse il più odioso dei doveri. - Ma voi, - dissi io, senza
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, una indicibile malinconia mi circondava come un abito bagnato. Dissi al farmacista: - Non incomodatevi più a lungo; il pranzo del sindaco vi aspetta
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troppo tardi; io gli rivolsi la parola: - Signor farmacista, gli dissi, permettete che, in assenza del signor curato, io vi faccia gli onori di casa
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. Attilio fu il primo ad accorgersene. Ricordò la la sua missione e chiese di vedere il ferito. - Vieni, ti condurrò io, gli dissi. Il cancelliere
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pretendono trovar l'acqua pulita alla mattina! Come si fa, se lasciano otturarsi il pertugio ... persino dalle calze! O che gente! - Brav'uomo, gli dissi
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.... Egli parlava dell'assassino della povera Gina. Io non ressi a questo spettacolo straziante; le sue istanze mi parvero giuste e dissi: - Egli ha ragione
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scongiurare le tanto paventate cacciate di sangue. Così ebbi agio di considerar per bene la figura stranissima del medico. Dissi stranissima; ma in questo
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risoluta, una così profonda disperazione che mi sgomentai e per un pezzo non seppi trovar parola. Ma quando ella mi porse la mano per congedarsi le dissi
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brigadiere e si moveva. Poteva nascere disgrazia. Mi lanciai e lo trattenni. - Lasciate ch'io gli parli, dissi. E fattomi innanzi: - Beppe, volete
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credente. - Strano enigma! sclamò il curato. - Enigma sì, io dissi, e mostruoso, ma punto strano. - Come? domandò Don Luigi. - Queste buie disfatte della
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gli occhi spalancati e a sua volta mi affissava, tentando di sorridere ... ma piena di spavento. Non mi perdonerò mai ciò che feci e dissi allora. La
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chiamate? Dissi, fissandogli gli occhi nel viso. - Col nome di mia madre, rispose il poveretto, chinando gli occhi nel pronunciare quelle parole, e
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suo pollaio. - Signor curato, gli dissi, davvero che, se non avessi coscienza della strada che ho percorso, crederei che qui non sono in Italia. La
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rientrare in quel carcere! Stetti qualche minuto ad osservarlo, poi gli dissi: - Non vuoi andarci più? vuoi che io ne parli a don Luigi? Mi saltò al collo e
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. Il dottore si dedicava quasi esclusivamente alle malattie di cervello. E, come vi dissi, l'Angelo De Boni si arrovellava allora per liberarsi del
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divideva il mio parere. Dissi: « - La mando a spasso ..... «E mi avviai per eseguire il proposito. «Il dottore mi trattenne. « - Datele un qualcosa