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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679341
Praga, Emilio 28 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

Bazzetta perdevano a poco a poco le scintille del sole che declinava. - A rivederci stasera, mi disse Bazzetta, stringendomi la mano energicamente

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signora Mansueta, mi disse il più alto dei due, o dorme o non ci vuole aprire. E il papà che ci ha detto di venire, e che è su dal signor curato

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e mi disse: - Don Luigi ha bisogno di voi.. Scoccavano appunto le undici ore. Salii d'un balzo. Certo le pareti del presbiterio non somigliavano alle

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non tradirla, di rispettare la pace dell'uomo per cui ella stava morendo. - Egli non sa nulla, mi disse torcendosi le mani, non sa nulla ..... io sola

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d'accanto. Poi indicandomi le prime stelle che spuntavano in fondo al firmamento, - come continuasse un discorso cominciato disse: - Credo che quei

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scongiurai in nome della nostra buona amicizia di non tener conto di quella accusa. Attilio si lasciò smuovere a mezzo. - Poichè, disse, egli ha fatto quelle

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premura verso di me. - Ho bisogno di parlarvi, disse Aminta. - Oh bravo, soggiunse Mansueta, gli dia lei un buon consiglio a questo povero ragazzo. Io

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cuore. - Questo è troppo piccolo, disse Bazzetta a Baccio che portava un cuscino; - uno di quelli del divano, là in gabinetto. Trovandomi il più

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, si avvicinò, mi stese la mano, ch'io strinsi e mi disse: - Un amico di città? Ma, scusi sa, come può essere, se don Luigi, da vent'anni non si è mosso

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annoiata e mi alzai. - Sor Emilio, disse con una certa premura, - non accetterebbe un bocconcino, un pezzettino di manzo ..... In quella si affacciarono

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barattoli e me ne tornai difilato a casa. Don Luigi non era rientrato. Baccio mi disse misteriosamente: - Il sor curato è salito alla Carbonaia, ciò vuol dire

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madre si davano del tu fin da quando erano fanciulli alti come quei due poveretti che sono usciti testè ... Qui s'interuppe, e disse a bassa voce

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porta, il campanaro s'accorse della mia presenza, e, allargandosi a furia di gomiti la via, in un istante mi fu vicino. - Venga con me, mi disse, le ho

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disse scavalcando, il dottore, già desto così per tempo? La voce del signor De Emma aveva una vibrazione dolce di cui il giorno prima non la avrei creduta

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la separazione da lui fosse il motivo della sua afflizione. Mi disse che l'aveva lasciato felicissimo della sua nuova condizione. Poi ad un tratto mi

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balzo sul letto; Rosilde che dormiva con me mi si avviticchiò alla vita: tutte due avevamo un gran batticuore. Anche la mamma si svegliò e disse

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disse: - Quanto vi sono grato di non aver proseguito il vostro viaggio. Oh! non l'avrei perdonata a Baccio, se vi avesse lasciato partire. E data

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, penetrato nel corridoio e fatto un sorriso alla vecchierella che ci aveva aperto, disse a me: - Resti servito! La prima senzazione che provai, fu di un

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suo padrone. Il signor De Boni battendo il piede con impazienza, gli disse imperioso: - Orsù va a sollecitare que' poltroni. E il cursore a galoppare

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famoso cavaliere dalla trista figura vi parrà al confronto, una immagine di quasi greca bellezza.. - I miei rispetti, signor dottore, disse il

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ragione e della coscienza sono frequenti nella vita. - Il pittore ha ragione, disse il signor De Emma; le passioni buone o cattive sono lievito

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era lì come impietrito. Poi disse: - Ma se la stava meglio! Anche il signor curato cominciava a sperare .... - Sono stato adesso a chiamarlo. Ah

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un po' troppo sollecitamente, - ma non importa, la colpa è dello stupido mio destino. - Quanto a voi, disse poi al dottore, non vi date troppo fastidio

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persona, e un rapido sguardo in alto, che mi colpirono. Poi, puntellandosi ai bracciuoli della poltrona disse, alzandosi lentamente: - Vengo; fatelo

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piangendo mi disse: - Povera creatura, mi ti vogliono levare e mi strappano il cuore, io ti terrei tanto volentieri. - Poi si fe' promettere ch'io

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il moribondo. Il signor De Emma disse che non poteva dir nulla con certezza: se voleva aspettare, verso l'alba, la febbre sarebbe scemata oppure

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folla inginocchiata. - È il marito della povera morta, mi disse all'orecchio Bazzetta. In questo, Baccio attraversò difilato la chiesa, nella

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, disse, guardandosi intorno senza girar il capo, tempaccio da lupi, eh! tempaccio da lupi. E il maestro di scuola, il quale doveva essere un uomo

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